Saturno e le sue lune
I meravigliosi anelli di Saturno tagliano questa impressionante immagine che riprende le due più interessanti lune del pianeta, Titano ed Encelado.
Gli anelli sono stati avvolti nel mistero fin dalla loro scoperta da parte di Galileo Galilei. Non c’è pieno accordo su come si siano formati, ma tra le possibilità c’è quella che possano essersi formati insieme a Saturno, o che siano i detriti di una luna che ha deviato dall’orbita andando a finire troppo vicino al pianeta ed è stata fatta a pezzi.
Gli anelli sono ora forgiati dalla gravità di alcune delle lune del pianeta. Due tra i più affascinanti satelliti naturali conosciuti, tra gli oltre 60, sono raffigurati in questa immagine: Titano ed Encelado.
Con 5150 km di diametro, Titano è 10 volte più grande di Encelado, il cui diametro è di appena 505 km. Titano è visibile come un disco perché la luce del Sole lontano viene rifratta dall’atmosfera densa della luna.
Da qualche parte sulla superficie di Titano si trova il lander Huygens.
Il 25 dicembre 2004 Huygens si è staccato dalla sonda Cassini e, poche settimane dopo, si è paracadutato attraverso la densa atmosfera per restituire le prime immagini del paesaggio aspro di Titano.
Anche se Encelado è una luna più piccola, è molto particolare. L’interno attivo implica la presenza costante di getti di vapore acqueo attraverso le crepe della superficie ghiacciata. In alcune immagini, questi getti sono visibili nella regione del polo sud.
L’immagine è stata ripresa il 10 giugno 2006 in luce rossa con la camera della sonda Cassini.
La navicella si trovava a circa 3,9 milioni di km da Encelado e 5,3 milioni di km da Titano.
La sonda Cassini si sta avvicinando alla fine della sua missione, dopo 12 anni di esplorazione del sistema di Saturno. Si avvia ad un finale spettacolare, immergendosi nell’atmosfera del pianeta il 15 settembre 2017. Prima di allora si sarà spostata in orbite sempre più ravvicinate al pianeta. Conosciuto come il Gran Finale, questo moto del veicolo spaziale rivelerà dettagli del campo gravitazionale di Saturno.
Oltre a fornire un modo per determinare la massa degli anelli stessi, rivelerà inoltre agli scienziati se il pianeta degli anelli ha un nucleo denso di rocce e metallo.
Se lo farà, avremo la conferma che i pianeti si formano attraverso la collisione di piccoli planetesimi simili ad asteroidi.
[ Barbara Bubbi ]
http://m.esa.int/spaceinimages/Images/2016/04/Saturn_s_past_and_present_moons
Credit NASA/JPL/Space Science Institute
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