Lo straordinario spettacolo di nascita e morte delle stelle

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La Grande Nube di Magellano è una delle galassie più vicine alla nostra. Gli astronomi hanno utilizzato il Very Large Telescope dell’ESO per esplorare una delle sue regioni meno conosciute. Questa immagine mostra nubi di gas e polveri in cui stanno nascendo nuove calde stelle che scolpiscono l’ambiente circostante creando particolari formazioni, ma mostra anche gli effetti della morte stellare, filamenti generati da un’esplosione di supernova.

Situata a soli circa 160 000 anni luce dalla Terra nella costellazione del Dorado, la Grande Nube di Magellano è una delle galassie più vicine alla nostra. Sta formando attivamente nuove stelle in regioni così luminose che alcune di esse possono essere viste dalla Terra ad occhio nudo, come la Nebulosa Tarantola. Questa immagine esplora in particolare una regione chiamata NGC 2035 (sulla destra), a volte soprannominata Nebulosa Testa di Drago (Dragon Head Nebula).

NGC 2035 è una regione HII, una nebulosa a emissione, costituita da nubi di gas che emettono luce a causa della radiazione energetica proveniente da giovani stelle. Questa radiazione strappa gli elettroni dagli atomi del gas, che alla fine si ricombinano con altri atomi ed emettono luce. Insieme al gas sono presenti grumi oscuri di polveri che assorbono la luce piuttosto che emetterla, creando fasce e forme oscure che attraversano la nebulosa.

Le formazioni filamentose a sinistra nell’immagine non derivano da nascita stellare, ma piuttosto dalla morte di stelle. Sono state originate in seguito ad uno degli eventi più violenti che possano accadere nell’Universo, l’esplosione di una supernova. Queste esplosioni sono così brillanti che possono eclissare per breve tempo la loro galassia ospite, prima di svanire dalla vista nel corso di diverse settimane o mesi.

[ Barbara Bubbi ]

http://www.eso.org/public/news/eso1348/?lang

Credit: ESO

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