Un Impatto Colossale per Spiegare i Misteri di Marte
L’origine e la conformazione di Marte sono misteriose: ha due emisferi geologicamente distinti, con lisci bassopiani a nord e altopiani ricchi di crateri a sud, presenta metalli rari nella sua composizione, oltre a possedere due piccoli satelliti dalla forma particolare.
Una nuova ricerca condotta da Stephen Mojzsis dell’University of Colorado Boulder indica una possibile causa per queste misteriose caratteristiche: un impatto colossale con un grande asteroide, della dimensione di Cerere, nella storia primitiva del Pianeta Rosso. Questo asteroide avrebbe colpito in modo devastante Marte, avrebbe staccato un pezzo dell’emisfero settentrionale e si sarebbe lasciato dietro una serie di elementi metallici rari nell’interno del pianeta. Il titanico scontro avrebbe inoltre creato un anello di detriti rocciosi attorno al pianeta, che in seguito si sarebbero addensati per andare a formare le sue lune, Phobos and Deimos.
“Abbiamo dimostrato in questo studio di poter spiegare queste tre caratteristiche uniche di Marte”, ha detto Mojzsis. “Questa soluzione è elegante, nel senso che risolve tre problemi interessanti e ancora in sospeso a riguardo dell’aspetto attuale del pianeta”. Lo studio è stato pubblicato su Geophysical Research Letters.
Da oltre trent’anni gli scienziati ipotizzano che l’impatto con un asteroide gigantesco possa spiegare le differenze tra i due emisferi marziani, ma l’idea nuova di Mojzsis è stata analizzare l’inventario di elementi metallici del pianeta per scoprire i suoi misteri.
Insieme a Ramon Brasser, del Tokyo Institute of Technology in Giappone, ha analizzato campioni da meteoriti marziane e ha scoperto una sovrabbondanza di metalli rari, come il platino, l’osmio e l’iridio, elementi che potrebbero essere arrivati su Marte proprio in seguito ad un devastante impatto con un grande asteroide in tempi primordiali. La collisione sarebbe avvenuta circa 4,43 miliardi di anni fa, seguita da una lunga catena di impatti minori. Secondo le simulazioni a computer il diametro dell’asteroide sarebbe stato di almeno 1.200 chilometri, una dimensione tale da cambiare radicalmente il volto del Pianeta Rosso.
[ Barbara Bubbi ]
https://m.phys.org/news/2017-07-ancient-massive-asteroid-impact-martian.html
Credit: University of Colorado at Boulder
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