Una bolla celestiale

This delicate shell, photographed by the NASA/ESA Hubble Space Telescope, appears to float serenely in the depths of space, but this apparent calm hides an inner turmoil. The gaseous envelope formed as the expanding blast wave and ejected material from a supernova tore through the nearby interstellar medium. Called SNR B0509-67.5 (or SNR 0509 for short), the bubble is the visible remnant of a powerful stellar explosion in the Large Magellanic Cloud (LMC), a small galaxy about 160 000 light-years from Earth. Ripples in the shell’s surface may be caused either by subtle variations in the density of the ambient interstellar gas, or possibly be driven from the interior by fragments from the initial explosion. The bubble-shaped shroud of gas is 23 light-years across and is expanding at more than 18 million km/h. Hubble’s Advanced Camera for Surveys observed the supernova remnant on 28 October 2006 with a filter that isolates light from the glowing hydrogen seen in the expanding shell. These observations were then combined with visible-light images of the surrounding star field that were imaged with Hubble’s Wide Field Camera 3 on 4 November 2010, and archival X-ray observations taken by NASA’s Chandra X-ray Observatory.

Questo guscio delicato, ripreso dal telescopio Hubble, sembra galleggiare serenamente nelle profondità dello spazio, ma questa calma apparente nasconde un tumulto interiore.

L’involucro gassoso si è formato quando l’onda d’urto in espansione e il materiale espulso da una supernova hanno spazzato il mezzo interstellare circostante. Le osservazioni del telescopio Hubble sono state combinate con immagini a raggi X riprese dall’osservatorio spaziale Chandra.

Chiamata B0509-67.5 SNR (o SNR 0509 in breve), la bolla è il residuo visibile di una potente esplosione stellare nella Grande Nube di Magellano, una piccola galassia a circa 160.000 anni luce dalla Terra. Le increspature nella superficie del guscio possono essere causate sia da leggere variazioni nella densità del gas interstellare circostante, sia eventualmente a frammenti dall’esplosione iniziale. La delicata bolla gassosa si estende per 23 anni luce e si sta espandendo a più di 18 milioni di km/h.

Con un’età di circa 4 secoli, la supernova avrebbe potuto essere visibile nel cielo australe intorno al 1600, anche se non ci sono registrazioni note di una “nuova stella” in direzione della Grande Nube di Magellano a quell’epoca.

[ Barbara Bubbi ]

http://www.spacetelescope.org/images/heic1018b/

Credit: NASA, ESA, the Hubble Heritage Team (STScI/AURA), and NASA/CXC/SAO/J. Hughes

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