Una Quantità di Comete Remote
Le comete che impiegano oltre 200 anni per compiere una rivoluzione attorno al Sole sono notoriamente difficili da studiare. Dal momento che trascorrono gran parte del loro tempo lontano dalla regione del Sistema Solare, molte comete di lungo periodo non si avvicineranno mai al Sole durante la vita di una persona.
Infatti quelle il cui viaggio parte dalla Nube di Oort, un gruppo di corpi ghiacciati che iniziano a circa 300 miliardi di chilometri di distanza dal Sole, possono avere periodi di migliaia o persino milioni di anni.
La sonda WISE della NASA ha scoperto nuove informazioni su questi viaggiatori distanti. Un team di astronomi guidato da James Bauer dell’University of Maryland, ha scoperto che il numero di comete di lungo periodo, caratterizzate da un’estensione del nucleo di almeno un chilometro, è oltre sette volte superiore al previsto. I ricercatori hanno scoperto inoltre che le comete di lungo periodo sono, in media, grandi quasi due volte quelle appartenenti alla famiglia delle comete gioviane, che solitamente hanno periodi inferiori a 20 anni. Il numero delle comete ci racconta molte informazioni sulla quantità di materiale rimasta dalla formazione del Sistema Solare.
La Nube di Oort è troppo distante per essere osservata dagli attuali telescopi, ma si ritiene che sia una distribuzione sferica di corpi ghiacciati al bordo esterno del Sistema Solare. Le comete di lungo periodo che ha osservato WISE sono state probabilmente espulse dalla Nube di Oort milioni di anni fa. Gli astronomi avevano già stimato il numero della famiglia di comete gioviane e di quelle di lungo periodo, ma non avevamo a disposizione una stima accurata della dimensione delle comete di lungo periodo. Questo perché la nube di gas e polveri che circonda ogni cometa oscura il nucleo delle comete stesse. Ma i dati della missione WISE mostrano il bagliore a infrarossi della chioma, permettendo agli scienziati di stimare la dimensione del nucleo.
I risultati confermano l’ipotesi che le comete che passano più frequentemente vicino al Sole tendono ad essere più piccole rispetto a quelle più remote. Inoltre l’esistenza di un numero così grande di comete di lungo periodo rispetto al previsto suggerisce che molte di esse abbiamo subito impatti con pianeti, rilasciando preziosi materiali ghiacciati provenienti dalle regioni più esterne del Sistema Solare.
[ Barbara Bubbi ]
https://m.phys.org/news/2017-07-large-distant-comets-common-previously.html
Image credit: NASA/JPL-Caltech
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