Cielo del mese – agosto 2022
✨ Cosa si osserva in cielo?
⭐️ CALENDARIO ASTRONOMICO DI AGOSTO 2022
I fenomeni astronomici di agosto 2022, con la visibilità di stelle, pianeti e costellazioni.
Agosto, il mese della Via Lattea e delle calde notti estive
In agosto la Via Lattea campeggia su tutto il cielo: a Nord scende da Cassiopea acquistando man mano vigore fra le stelle del TRIANGOLO ESTIVO, Deneb, Vega e Altair, per poi tuffarsi dentro l’orizzonte al culmine dell’intensità, fra le luci del Sagittario. ANTARES e ARTURO completano la decorazione celeste insieme a SPICA, che volge al tramonto e alla quasi circumpolare CAPELLA che sorge in tarda serata. Ma agosto è anche il mese conosciuto da tutti per le sue stelle cadenti, le PERSEIDI. Lo sciame quest’anno è disturbato dalla Luna che diventa piena proprio a ridosso del picco, ma fortunatamente le Perseidi hanno un periodo di attività che inizia in luglio e così basta osservare il cielo già dall’inizio del mese a caccia di una freccia di luce, almeno finché la Luna non diventa troppo invadente. Il cielo di agosto poi torna a popolarsi di quasi tutti i pianeti principali per l’intera seconda parte della notte. Marte, Giove e Saturno sono ordinati per distanza ma anche per permanenza sopra l’orizzonte, con Saturno che è protagonista grazie all’opposizione del 14. Marte invece ci offre una suggestiva visione prima dell’alba del 1° agosto, quando si trova in congiunzione con Urano, mentre Venere rimane confinato ai dintorni dell’alba. Nelle ore che precedono l’alba infine iniziano a sorgere le costellazioni invernali del Toro, di Orione e dei Gemelli, l’estate inizia a sfumare.
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☀️ SOLE
Si trova nella costellazione del Cancro e dall’11 agosto in quella del Leone.
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FASI DELLA LUNA
Primo quarto – venerdì 5 h13.05
Piena – venerdì 12 h03.35
Ultimo quarto – venerdì 19 h 06.35
Nuova – sabato 27 h10.16
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PRINCIPALI EVENTI ASTRONOMICI DI AGOSTO
1 05.00 Congiunzione Marte – Urano 1,2°S.
3 21.30 Luna prossima alla congiunzione con Spica (00.01 del 4).
5 13.05 Luna al primo quarto
7 11.01 Congiunzione Luna – Antares 2,8°N, visibile dopo il tramonto.
7 12.17 Congiunzione Venere – Polluce 6,6°S, visibile dalle 05.00.
10 19.13 Luna al perigeo (359.829 km)
12 03.35 Luna piena
12 05.54 Congiunzione Luna – Saturno 3,9°S, visibile nelle ore precedenti.
13 01.05 Sciame meteorico delle Perseidi (ZHR 100)
14 11.51 Congiunzione Luna – Nettuno 3,1°S, visibile nelle ore che precedono l’alba.
14 18.34 Saturno in opposizione
15 00.19 Saturno al perigeo 8,857 UA (1.324,96 Mkm)
15 11.40 Congiunzione Luna – Giove 1,9°S, visibile nelle ore che precedono l’alba.
18 02.00 Allineamento Marte, Urano e Luna
18 15.32 Congiunzione Marte – Pleiadi 5,7°S, visibile dalle 00.30.
18 16.36 Congiunzione Luna – Urano 0,6°N (occultazione), visibile nelle ore che precedono l’alba, senza occultazione.
19 01.00 Raggruppamento Luna, Marte, Pleiadi
19 06.35 Luna all’ultimo quarto
19 13.09 Congiunzione Luna – Pleiadi 3,1°S, visibile nelle ore che precedono l’alba.
19 14.15 Congiunzione Luna – Marte 2,7°N, visibile nelle ore che precedono l’alba.
22 23.52 Luna all’apogeo (405.418 km)
23 23.21 Mercurio all’afelio 0,47 UA
24 02.53 Congiunzione Luna – Polluce 2,1°S, visibile dalle 04.00.
25 04.30 Congiunzione Luna – Presepe (M44) 3,8°N
25 22.57 Congiunzione Luna – Venere 4,2°N, coppia sopra l’orizzonte alle 05.30 del 26 con Luna illuminata all’1,4%.
27 10.16 Luna nuova
27 18.02 Mercurio alla massima elongazione est (27.4°)
30 21.00 Luna prossima alla congiunzione con Spica (05.35 del 31)
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PIANETI
☿ MERCURIO si trova nel Leone e dal 21 agosto nella Vergine. Il 27 si trova alla massima elongazione est con una distanza angolare dal Sole di 27,4°, la più alta dell’anno che ne favorirebbe la visione, ma poiché in agosto l’eclittica è poco inclinata rispetto all’orizzonte, Mercurio di fatto è visibile con molta difficoltà dopo il tramonto e per pochissimo tempo. Tenuto conto delle condizioni in cui si trova, Mercurio inizia il mese con magnitudine -0,60 e lo termina con magnitudine 0,40, mentre il suo diametro apparente aumenta da 5,34” a 7,77”.
VENERE si trova nei Gemelli, mentre l’11 agosto passa nel Cancro e il 27 varca i confini del Leone. E’ ai valori minimi della sua luminosità, con una magnitudine media di -3,89, un valore che tuttavia non compromette il riconoscimento del pianeta, per sua natura ben evidente in cielo. Possiamo osservarlo al massimo per un’ora prima che sorga il Sole con un diametro angolare che nel mese si rimpicciolisce da 10,8” a 10,1”. Venere si sta avvicinando prospetticamente al Sole, come ci indica la sua elongazione che si riduce dai 21,9° di inizio agosto ai 14,0° di fine mese. Attorno alle 5.00 de 7 agosto, possiamo osservare Venere prossimo alla congiunzione con Polluce, la stella principale dei Gemelli, 6,6° più sopra.
MARTE brilla dai confini dell’Ariete che lascia il 10 quando si trasferisce nel Toro. Il pianeta rosso si vede per tutta la seconda parte della notte con una permanenza media sopra l’orizzonte di oltre cinque ore e mezza, in aumento. Marte accresce anche il suo splendore che il 20 agosto è lo stesso di Vega, la cui magnitudine apparente di 0,0 fu per molti anni presa come riferimento per la scala delle magnitudini apparenti. Dal giorno seguente, 21 agosto, Marte inaugura le magnitudini negative, segno di luminosità crescente e termina il mese con -0,14 magnitudini. Il pianeta aumenta anche le sue dimensioni angolari che passano da 8,3” a 9,8”.
Gli appuntamenti di agosto iniziano proprio il giorno 1 con Marte in congiunzione con Urano, da cui dista solo 1,2°. Per la visione, serve almeno un binocolo.
♃ GIOVE brilla anche in agosto fuori dallo zodiaco, nel piccolo tratto di 3° della costellazione della Balena. Possiamo vederlo per quasi tutta la notte con splendore e dimensioni angolari crescenti. La sua magnitudine apparente passa infatti da -2,65 a -2,86, mentre il suo diametro apparente cresce da 45,2” a 48,7”.
♄ SATURNO dalla costellazione del Capricorno, detiene il record di visibilità grazie all’opposizione che raggiunge il 14 agosto. Poco dopo la mezzanotte del 15 agosto, Saturno si trova anche alla minima distanza dalla Terra, al perigeo, pari a 1,3 miliardi di chilometri o 8,857 UA, così che il suo splendore e il suo diametro angolare raggiungono i valori massimi. Saturno infatti passa da una magnitudine di 0,40 il 1° agosto a una di 0,29 il 15, la minima dell’anno equivalente allo splendore massimo, per poi riportarla a 0,40 il 31. Lo stesso vale per le sue dimensioni apparenti che all’inizio e alla fine di agosto sono di 18,7”, ma si alzano al valore massimo di 18,8” il giorno del perigeo, 15 agosto.
♅ URANO, da osservare almeno con un binocolo, si affaccia sempre dalla costellazione dell’Ariete che nella prima decade di agosto ospita anche Marte e così nelle ore che precedono l’alba del 1° agosto, possiamo vedere i due pianeti distanziati soltanto di 1,2°, prossimi alla congiunzione che avviene in mattinata. Urano ha una magnitudine media di 5,79, in aumento, così come il suo diametro apparente che cresce da 3,55” a 3,64” nell’arco del mese. Urano si vede sempre più a lungo nella seconda parte della notte.
♆ NETTUNO è un punto di magnitudine media 7,70 sul confine dei Pesci con l’Acquario, costellazione in cui entra il 18. Possiamo osservarlo per la maggior parte della notte, poiché come tutti gli altri pianeti (esterni) è diretto verso l’opposizione che toccherà in settembre. Nettuno va aumentando il suo splendore e le sue dimensioni apparenti perché si sta avvicinando alla Terra. In agosto il suo diametro angolare va da 2,34” a inizio mese a 2,36” alla fine, che si traduce in un avvicinamento di quasi 38 milioni di chilometri.
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✨ STELLE E COSTELLAZIONI
Le costellazioni che culminano in agosto nella fascia oraria 21.00-24.00 sono la Lira, la Coda del Serpente, lo Scudo, il Sagittario e la Corona Australe. VEGA nella Lira, domina dall’alto il firmamento col suo splendore che nel nostro emisfero, la pone al terzo posto per luminosità dopo Sirio e Arturo. Fra gli oggetti di profondo cielo, spicca M57, la NEBULOSA ANELLO circa a metà strada fra le stelle Beta e Gamma Lyr, che ci mostra come sarà il Sole quando diventerà una nebulosa planetaria. Particolarmente suggestiva poi è l’osservazione di M16, la NEBULOSA AQUILA nella Coda del Serpente verso il confine con lo Scudo, che dai suoi oltre 2000 anni luce di distanza ci stupisce con la sua figura e la potenza delle Colonne della Creazione, torrioni fumosi che l’immenso calore e il fortissimo vento di nuove giovanissime stelle, hanno scolpito trasformando la nube nella figura del rapace. Il vicino Scudo ci offre invece l’ammasso aperto ANITRA SELVATICA, M11, così chiamato perché evoca uno stormo di anitre in volo. Il Sagittario, sede del solstizio d’inverno, seppur basso sull’orizzonte, si conferma uno scrigno pieno di tesori: la VIA LATTEA lì ha il suo trionfo di luce che ci guida verso il centro della galassia, mentre la moltitudine di nebulose lasciano solo l’imbarazzo della scelta agli appassionati di astrofotografia. TRIFIDA, LAGUNA, OMEGA sono solo un frammento della folla di nubi sparse nella costellazione. Fra di esse spicca l’enorme concentrazione di stelle nota come M24, una “nube” visibile ad occhio nudo, posta a 10.000 anni luce di distanza ed estesa 262 anni luce. E non mancano poi numerosi ammassi aperti e ammassi globulari, le “biglie” piene di stelle vecchie quasi quanto l’universo! La Corona Australe, ancora più bassa, accompagna infine il Sagittario con l’eleganza della sua forma semiellittica.
☄ 13 AGOSTO 2022: SCIAME METEORICO DELLE PERSEIDI
Puntuali come ogni anno, arrivano le stelle cadenti più famose: le Perseidi! I frammenti rocciosi, anche solo millimetrici, persi dalla cometa Swift-Tuttle durante il suo passaggio al perielio, si incendiano al contatto con l’atmosfera terrestre, dando luogo alle sottili scie di luce che sfrecciano all’improvviso in cielo. Sono le stelle cadenti e quelle d’agosto, le Perseidi, popolarmente note anche come Lacrime di San Lorenzo, sono le più conosciute, vuoi per la stagione estiva che facilita l’osservazione, vuoi perché sono uno degli sciami meteorici più intensi con un picco teorico di 100 meteore all’ora quando il radiante è allo zenith. Il radiante è il punto da cui sembrano provenire le stelle cadenti e per quelle d’agosto, lo troviamo nella costellazione di Perseo, da cui il nome Perseidi. Quest’anno il picco si ha il 13 agosto all’1.05, tuttavia la visione è compromessa dalla Luna ancora piena (98,6% di illuminazione), che nell’ora della massima concentrazione, si sta avviando al transito e di fatto disturba l’intera notte. Essendo però lo sciame attivo già da luglio, basta puntare gli occhi al cielo già dall’inizio di agosto. Tutto sommato non male: chi ha urgenza di esprimere desideri, può farlo con ben due settimane di anticipo! Buone Perseidi 2022!
Cieli sereni e buone osservazioni! ✨
[ Ilaria Sganzerla ]
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