Come osservare (e fotografare) la cometa T-Atlas

T-Atlas JagerNon c’è chi non voglia osservare la “Cometa del Secolo”, ecco come fare.

Innanzitutto il nome assai chiassoso affibbiato alla cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) è basato al momento solo sulle previsioni della sua luminosità, che peraltro non sono nemmeno confrontabili con quelle della Hale Bopp (1997) e ancor meno lo son le condizioni di visibilità (quella rimaneva sopra l’orizzonte per tutta la notte, questa si vede per pochi minuti al crepuscolo). In altri termini possiamo aspettarci ben altre comete da qui al 2100.
Ma intanto questa promette bene: sono poche le comete che TUTTI possono osservare!

Mentre scriviamo (2/ott/2024), la cometa è visibile all’alba ma è assai ostica: se in foto (anche quelle scattate dall’Italia non solo quelle spettacolari dell’altro emisfero) la cometa si vede con tutta la sua codina, non è facile vederla nemmeno ad occhio nudo o con un binocolo! Per quello bisognerà aspettare ancora qualche giorno.

T-Atlas RhemannSe intendete riprenderla adesso che è ancora (per pochi giorni) visibile prima dell’alba, usate almeno un 100mm (meglio un 300mm). È sufficiente un cavalletto per tener ferma la fotocamera, e poi usare i tempi più lunghi consentiti dal chiarore del cielo (qualche secondo al massimo).

Per “vederla” bisogna aspettare che appaia nel cielo serale, non prima del 10 ottobre. Quel giorno la cometa sarà ancora estremamente vicina al Sole e la si potrà scorgere per pochi minuti bassissima sull’orizzonte ovest quando il cielo sarà ancora molto chiaro. Occorrerà, evidentemente, un orizzonte perfettamente sgombro. L’orizzonte marino sarebbe l’ideale.

Da quel momento la cometa inizierà ad innalzarsi sopra il tramonto rimanendo visibile più a lungo. E avrà anche una luminosità sufficiente per essere visibile ad occhio nudo.

Già il 14 ottobre la cometa sarà alta 10° nel momento in cui il Sole sarà a 6° (inizio della “notte civile”) e pertanto ci sarà il tempo di vederla ad occhio nudo attorno alle 19:20 purché si abbia l’orizzonte ovest completamente libero.

Però attenzione: è vero che più giorni passano e più la cometa si alza sull’orizzonte e quindi la si può osservare più a lungo dopo il tramonto, ma contemporaneamente essa perderà anche di luminosità.
Se il 10 è di magnitudine 0,6 (è il dato calcolato, quello reale potrà essere significativamente diverso, ma le variazioni sono indicative), il 30 ottobre sarà di magnitudine 4,4, ovvero QUARANTA volte meno luminosa!

T-Atlas StellariumConsiderando sia l’altezza sull’orizzonte che la sua luminosità, quelle fra il 13 e il 16 ottobre saranno le sere in cui la cometa darà il meglio di sè.

Anche in quel periodo la cometa si potrà fotografare comodamente con una fotocamera con cavalletto regolandosi con i tempi di posa in base al chiarore del cielo. Si potranno così scattare meravigliose foto da cartolina senza nemmeno bisogno di utilizzare un astroinseguitore o una montatura motorizzata.

La cometa rimarrà percepibile ad occhio nudo da cieli bui per tutto il mese di ottobre, poi occorrerà utilizzare un binocolo o un telescopio per continuare a vederla.

In definitiva tenete a mente:
Dove guardare –> in direzione ovest non prima del 10 ottobre
A che ora –> nella mezzora dopo il tramonto del Sole
A che altezza –> la cometa sarà inizialmente bassissima sull’orizzonte, per cui occorre portarsi su qualche altura con vista completamente libera verso ovest.

Non ci resta che augurarci che la cometa non faccia brutti scherzi (sono oggetti mutevoli, con cambi di luminosità repentini e imprevedibili) e che i cieli restino sereni 🔭🌙

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