Mercurio, Venere e DUE comete nel cielo del tramonto…
È il periodo perfetto per riuscire ad osservare (almeno una volta nella vita!) l’elusivo pianeta Mercurio ☿, il più interno del Sistema Solare e il meno visibile.
Mercurio è assai schivo: si mostra solo un paio di volte l’anno e solo per pochi giorni, al punto che si narra che il grande astronomo Copernico si lamentasse, in fin di vita, di non essere mai riuscito a vederlo in vita sua.
Ma questa volta TUTTI potranno vedere Mercurio!
Il pianeta infatti si trova vicinissimo a Venere, che è un vero “faro”, impossibile da non vedere nel cielo del tramonto. Tutto ciò che serve è potersi affacciare verso un orizzonte nord-nord-ovest completamente sgombro da ostacoli.
Mercurio apparirà come una stella molto luminosa (magnitudine -0.6) a sinistra della splendentissima Venere (mag. -4.3).
A rendere ancora più ghiotta la situazione è il fatto che Mercurio sta cominciando adesso il suo miglior periodo di visibilità serale di tutto l’anno, per cui potremo continuare a vederlo (ma non più in compagnia di Venere) per altri 20 giorni.
➡️ Anche un binocolo mostrerà la pronunciatissima fase di Venere: il pianeta apparirà come una sottile falce. La fase di Mercurio (attualmente gibbosa calante) è invece percepibile solo con un telescopio.
Nei prossimi giorni Mercurio e Venere si allontaneranno: il primo continuerà a salire sopra l’orizzonte fino al 2 giugno per poi ridiscendere e sparire entro il 20 circa, ma sempre perdendo luminosità (parte in questi giorni da -0,6 e il 20 prossimo sarà di 2,9). Venere invece è già in rapida discesa e sarà già invisibile all’inizio di giugno.
Leggi Venere e Mercurio nel cielo di Giugno
Citiamo, dato che sono lì nei paraggi, le due comete di questo periodo. La C/2019 Y4 Atlas e la C/2020 F8 Swan. Entrambe in realtà sono ancor meglio visibili all’alba anzichè al tramonto. La prima (che era candidata a diventare luminosissima ad aprile ma poi ha subito la frantumazione del nucleo) sta terminando il suo periodo di visibilità nel nostro emisfero (il 29 sarà in congiunzione col Sole e rapidamente non sarà più avvistabile nemmeno nei cieli dell’alba).
La cometa Swan invece ora sta rendendosi visibile nei cieli del tramonto ma è sempre molto bassa sull’orizzonte e quindi difficile da osservare, senza contare che anch’essa recentemente ha mostrato una luminosità sistematicamente inferiore alla previsioni. Avendo a disposizione un buon binocolo o un telescopio vale comunque la pena darle un’occhiata.
Ne abbiamo pubblicato le carte con la posizione in questo articolo:
https://accademiadellestelle.org/arriva-la-cometa-swan/
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