Apophis
L’enorme asteroide Apophis, esteso quasi 400 metri, è ancora nella lista dei cosiddetti NEO (near-Earth objects), considerato un potenziale pericolo per il pianeta. Tuttavia nuovi calcoli del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA dimostrano che le probabilità di un impatto sono inferiori rispetto a quanto stimato quando è stato scoperto.
“Non possiamo escludere ancora la possibilità che colpisca il nostro pianeta, ma possiamo calcolare che la probabilità di un impatto è soltanto una su 100.000 per il prossimo secolo, che, ovviamente, è estremamente bassa”, ha detto Paul Chodas, manager del Center for Near Earth Object Studies del JPL.
È previsto che l’asteroide Apophis, scoperto nel 2004, raggiunga il suo massimo avvicinamento alla Terra il 13 Aprile 2029. Le osservazioni iniziali avevano stimato una probabilità su 36 che impattasse sulla Terra, ma osservazioni aggiuntive avevano completamente escluso questa possibilità.
Tuttavia Alberto Cellino dell’Osservatorio di Torino afferma che, sebbene sia da escludere il potenziale impatto nel 2029, non possiamo escludere un simile evento in un futuro remoto. Dato che le orbite dei NEO sono caotiche, ciò che non è pericoloso oggi può diventarlo in futuro. Questo è il motivo per cui gli astronomi evidenziano l’importanza di osservazioni dettagliate di Apophis e del suo costante monitoraggio, che potrebbero confermare che l’asteroide non costituisce un rischio per noi.
Gli astronomi stimano che il 13 Aprile 2029 Apophis passerà ad una distanza non inferiore a 29,470 chilometri dalla Terra e che il successivo incontro ravvicinato avverrà nell’Aprile 2036, quando mancherà la Terra da una distanza molto maggiore (49 milioni di chilometri).
[ Barbara Bubbi ]
https://m.phys.org/news/2017-08-asteroid-apophis-chance-earth-expert.html
Nell’immagine rappresentazione artistica di un NEO
Image credit: NASA/JPL-Caltech
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