Arriva la cometa Swan!
È comparsa in questi giorni nei cieli italiani la cometa C/2020 F8 (Swan).
Scoperta il 25 marzo da un astrofilo australiano, la cometa è rimasta visibile solo nell’altro emisfero fino a pochi giorni fa, sfoggiando in foto spettacolari la sua chioma verde e la sua coda blu.
La sua traiettoria la sta portando sempre più a nord, comparendo quindi finalmente anche nei nostri cieli.
Si tratta di una cometa non periodica che proviene dalle remote plaghe ghiacciate della Nube di Oort, verso la quale si dirigerà nuovamente dopo questo passaggio nel Sistema Solare interno.
La minima distanza dalla Terra è stata raggiunta ieri 12 maggio a 84 milioni di km, mentre quella minima dal Sole avverrà il 27 maggio (a 65 milioni di km). Poichè avvicinandosi al Sole la cometa emette più gas e si ingrandisce, mentre allontanandosi dalla Terra ci appare più debole, il massimo di luminosità è previsto nei giorni attorno al 20 maggio (anche se si sa bene che le comete da questo punto di vista sono sempre imprevedibili: possiamo augurarci qualche “colpo di coda” che le faccia dare spettacolo attorno al perielio!)
Consigli per l’osservazione:
La cometa C/2020 F8 Swan ha una luminosità che la rende a malapena apprezzabile ad occhio nudo per cui la si può vedere solo conoscendone esattamente la posizione ed aiutandosi con un binocolo.
Va cercata in direzione NE poco prima che il cielo cominci a schiarirsi: alle 4.30 è alta a stento 10°, quindi molto bassa sull’orizzonte.
Giorno dopo giorno, la cometa Swan, che deve il suo nome allo strumento “Solar Wind Anisotropies” a bordo del satellite per studi solari SOHO (tra i cui dati Michael Mattiazzo ha individuato l’astro chiomato), si sposta parallelamente all’orizzonte in direzione Nord: ora nei Pesci, passerà nel Triangolo dopodomani, e poi nel Perseo il 18 maggio quando sarà abbastanza settentrionale da essere visibile anche la sera a nord-ovest subito dopo il tramonto del Sole, oltre che poco prima dell’alba a nord-est.
In tutti questi casi sarà sempre molto bassa sull’orizzonte e difficile da vedere ad occhio nudo: occorre osservare con atmosfera trasparente, orizzonte sgombro, e in condizioni di scarso inquinamento luminoso.
Buona caccia!
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