Cielo del mese di agosto 2024

CdM 2024-08⭐️ CALENDARIO ASTRONOMICO DI AGOSTO 2024
I fenomeni astronomici di agosto 2024, con la visibilità di stelle, pianeti e costellazioni.
✨ Agosto ci aspetta con numerosi appuntamenti astronomici! Oltre alle popolarissime stelle cadenti dello sciame delle Perseidi, il cui picco cade nella notte fra domenica 11 e lunedì 12 agosto, da non perdere è la congiunzione molto stretta fra Marte e Giove sul far dell’alba di mercoledì 14. Giove è un altro pianeta che si impone sulla scena celeste e nei primi giorni del mese si offre in un pittoresco raggruppamento con Marte e Aldebaran. Assolutamente imperdibile è anche l’occultazione di Saturno da parte della Luna mercoledì 21 prima dell’alba, seguita la sera dall’occultazione di Nettuno, quest’ultima visibile dall’Italia sud-orientale. L’Italia centro-meridionale, la Sicilia e la Sardegna possono invece osservare anche la suggestiva occultazione lunare delle Pleiadi prima dell’alba di lunedì 26 agosto, che avviene in concomitanza col primo quarto di Luna, un’occasione rara che offre anche un’originale prospettiva fotografica.

☀️ SOLE
Si trova nella costellazione del Cancro e, dall’11 agosto, in quella del Leone.

FASI DELLA LUNA
Nuova – domenica 4 h13.13
Primo quarto – lunedì 12 h03.24
Piena – lunedì 19 h20.26
Ultimo quarto – lunedì 26 h11.26

PRINCIPALI EVENTI ASTRONOMICI DI AGOSTO
1 05.00 Raggruppamento Marte, Giove e Aldebaran, visibile a est
2 16.22 Congiunzione Marte – Iadi 5,3°N, visibile prima dell’alba a est
4 13.13 Luna nuova
5 03.00 Marte della stessa magnitudine di Aldebaran (0,85)
5 06.36 Mercurio stazionario moto retrogrado
5 20.43 Congiunzione Marte – Aldebaran 5,0°N, visibile prima dell’alba a est
6 00.03 Congiunzione Luna – Venere 1,7°N, visibile prima del tramonto del 5, appena sopra l’orizzonte ovest
9 03.31 Luna all’apogeo (405.297 km)
10 12.17 Congiunzione Luna – Spica 0,7°N, visibile dopo il tramonto a sud-ovest
12 13.24 Sciame meteorico delle Perseidi (ZHR 100) ☄️
12 17.19 Luna al primo quarto
14 07.16 Congiunzione Luna – Antares 0,0°S,visibile dopo il tramonto del 13 a sud-ovest
14 18.49 Stretta congiunzione Marte – Giove 0,3°N, visibile prima dell’alba a est ♂♃
18 15.55 Mercurio in fase nuova
19 03.47 Mercurio in congiunzione inferiore
19 20.26 Luna piena
19 20.45 Urano in quadratura occidentale
21 05.29 Congiunzione Luna – Saturno 0,5°N, occultazione, visibile a sud-ovest
21 07.04 Luna al perigeo (360.198 km)
21 23.09 Congiunzione Luna – Nettuno 0,7°N, occultazione visibile dall’Italia sudorientale in direzione sud-est
26 02.00 Congiunzione Luna – Urano 4,4°N, visibile a est
26 04.28 Raggruppamento Luna, Urano e Pleiadi, visibile a sud-est
26 05.29 Congiunzione Luna – Pleiadi 0,1°N, occultazione visibile al centro-sud, Sicilia e Sardegna in direzione sud-est
26 11.26 Luna all’ultimo quarto
27 14.42 Congiunzione Luna – Giove 5,7°N, visibile prima dell’alba a est
28 02.21 Congiunzione Luna – Marte 5,3°N, visibile a est
28 03.00 Raggruppamento Luna, Beta Tau, Marte e Giove, visibile a est
28 23.09 Mercurio stazionario moto diretto
30 07.25 Congiunzione Luna – Polluce 1,7°S, visibile prima dell’alba a est
30 18.00 Iniziano le Vacanze astronomiche in Abruzzo
31 08.18 Congiunzione Luna – Presepe 3,4°N, visibile prima dell’alba a est

PIANETI
☿ MERCURIO si trova nel Leone, ma non è visibile perché lunedì 19 va in congiunzione inferiore col Sole e si trova così tra noi e la nostra stella. Se ne può tentare una breve visione a partire da giovedì 29 agosto alle 5.45 quando la sua elongazione è di almeno 15° e riusciamo a distinguerlo nel chiarore del crepuscolo sull’orizzonte orientale, da cui si stacca al massimo di 4°. Fra il 29 e il 31 la sua magnitudine va da 1,23 a 0,67, mentre il suo diametro apparente da 8,94” a 8,43”.

♀ VENERE si trova nel Leone, mentre il 24 passa nella Vergine, costellazione in cui torneremo a vederlo nella seconda metà di settembre, anche se già basso sull’orizzonte occidentale. Se ne può tentare una visione lunedì 5 agosto alle 21.00, quando è prossima a una congiunzione con la Luna. I due corpi celesti sono quasi a filo con l’orizzonte ovest e ancora immersi nell’alone solare, tuttavia Venere è un dischetto di 10,27” con una magnitudine di -3,89, pertanto non è impossibile distinguerlo. Indispensabile però è avere l’orizzonte occidentale completamente sgombro da ostacoli e tenersi pronti perché la visione è destinata a svanire nel giro di pochi minuti.

♂ MARTE brilla fra le stelle del Toro insieme a Giove e possiamo osservarlo sempre più a lungo nella seconda parte della notte in direzione est. Il suo splendore aumenta gradualmente e in particolare alle 3.00 di lunedì 5 agosto raggiunge le 0,85 magnitudini, ovvero la stessa luminosità di Aldebaran che splende 3° più sotto, anch’esso di tonalità sul rosso-arancio. A fine mese Marte è ancora più splendente con 0,79 magnitudini. Il suo diametro angolare invece cresce da 5,87” a 6,52”. Giovedì 1° agosto si presenta in un raggruppamento con Aldebaran e Giove, un triangolo che si mantiene per diversi giorni mentre il pianeta rosso si avvicina a Giove che raggiunge mercoledì 14 offrendo una congiunzione molto stretta di appena 0,3° di separazione angolare, assolutamente da non perdere. La notte di mercoledì 28 Marte, molto vicino alla stella Zeta Tau, il corno meridionale del Toro, va in congiunzione con la Luna e in quella circostanza i due corpi celesti si trovano anche in un raggruppamento con Beta Tau, il corno settentrionale, e con Giove.

♃ GIOVE si trova nella costellazione del Toro a poca distanza da Marte e ha così orari simili di levata e tramonto. Possiamo osservarlo sempre più a lungo e sempre più splendente nella seconda parte della notte a est, con una magnitudine che da inizio a fine agosto passa da -2,11 a -2,25 e con dimensioni apparenti che salgono da 35,54” a 38,42”. Interessante è il raggruppamento con Marte e Aldebaran che si mantiene da giovedì 1° agosto per più di una settimana, ma ancor di più la stretta congiunzione con Marte mercoledì 14, quando i due pianeti, ad appena 0,3° di distanza, appaiono quasi sovrapposti.

♄ SATURNO sorge in tarda serata nella costellazione dell’Aquario; al trascorrere dei giorni anticipa progressivamente la sua alba così che alla fine di agosto possiamo vederlo per quasi tutta la notte. Il pianeta è infatti prossimo all’opposizione che raggiungerà a inizio settembre. La sua magnitudine nell’arco del mese cala da 0,75 a 0,61, segno di splendore crescente, mentre il suo diametro angolare aumenta da 18,74” a 19,17”. Prima dell’alba di mercoledì 21, in direzione sud-ovest, possiamo assistere all’occultazione di Saturno da parte della Luna ancora quasi piena e al perigeo, evento raro e particolarmente suggestivo al telescopio, dove si vede il pianeta inabissarsi dietro la Luna e riemergere circa un’ora dopo. L’evento inizia alle 05.29 con Saturno a contatto col disco lunare a 25° di altezza sull’orizzonte e termina alle 06.36, quando la coppia è 15° sopra l’orizzonte. Il cielo è già chiaro e Saturno basso sull’orizzonte, tuttavia un osservatore esperto con un buon telescopio, potrebbe riuscire a vederlo.

♅ URANO è un puntino di magnitudine media 5,78 che brilla nel Toro circa 5° a ovest delle Pleiadi, con un diametro angolare medio di 3,59”. Lunedì 19 va in quadratura occidentale, il che significa che passa sul meridiano sei ore prima del Sole e lo vediamo così nella seconda parte della notte. Prima dell’alba di lunedì 26 agosto, possiamo osservarlo alto in cielo in direzione sud-est, in un raro raggruppamento in cui la Luna all’ultimo quarto occulta le Pleiadi (v. Stelle e costellazioni).

♆ NETTUNO è stabile nei Pesci e si trova una decina di gradi a est di Saturno che splende dall’adiacente costellazione dell’Acquario. Come Urano, si sta dirigendo verso l’opposizione e lo vediamo così sempre più a lungo in direzione est dalla tarda serata fino all’alba, quando ha già transitato sul meridiano. Si presenta con una magnitudine media di 7,71 e un diametro angolare medio di 2,35”. Prima della mezzanotte e mezza di mercoledì 21 agosto, viene occultato dalla Luna ancora piuttosto tondeggiante e l’occultazione è visibile al meglio nell’Italia sudorientale. Nel resto del Paese possiamo invece assistere a una stretta congiunzione.
Qualche orario da due città italiane:
– da Napoli l’occultazione inizia alle 23.19 e finisce alle 24.00;
– da Ragusa inizia alle 23.09 e termina alle 23.40.
✨ STELLE E COSTELLAZIONI
L’asterismo del Triangolo Estivo formato da Deneb nel Cigno, Vega nella Lira e Altair nell’Aquila a metà agosto è in culminazione prima della mezzanotte. Siamo ancora nel pieno dell’estate ma con le notti che si allungano e ci permettono di sfruttare maggiormente l’osservazione del cielo. Agosto è il mese in cui il Sagittario, molto basso alle nostre latitudini, transita prima della mezzanotte e possiamo così goderci lo spettacolo della Via Lattea che in questa costellazione ha il suo splendore massimo e contiene numerosi e incantevoli oggetti di profondo cielo, come la nebulosa Trifida (m 6,30), la nebulosa Omega (m 6,00) o la nebulosa Laguna (M8, m 6,00). Salendo invece, la piccola costellazione dello Scudo esibisce l’ammasso aperto Anitra Selvatica (M11, m 6,30) mentre, adiacente a est, la Coda del Serpente attira l’attenzione con la magnifica nebulosa Aquila (M16, 6,00). Alta in cielo inoltre ci attende la nebulosa planetaria Anello (M57, m 8,80) nella costellazione della Lira, mentre nella confinante Volpetta, brilla un’altra popolare nebulosa planetaria, la nebulosa Manubrio o Campana Muta (M27, m 7,40). Questi sono solo alcuni degli oggetti di profondo cielo della stagione estiva, ma basta accostare l’occhio al telescopio per scoprire una varietà incredibile di forme celesti che invitano ad aprire una mappa per identificarli.
Fra le costellazioni, merita uno sguardo quella del Toro che sorge nella tarda notte. Lunedì 26 agosto dalle 4.00 alle 06.00 in direzione sud-est infatti, l’Italia centro-meridionale, la Sicilia e la Sardegna possono godersi lo spettacolo della Luna che occulta le Pleiadi. Alcyone, la più brillante delle sette sorelle, attorno alle 5.00 sparisce dietro la Luna, che proprio quel giorno inaugura l’ultimo quarto, e riemerge circa un’ora dopo. Diamo qualche orario per alcune località italiane interessate dal fenomeno:
– da Roma, l’occultazione di Alcyone inizia alle 5.08 e termina alle 5.50;
– da Ragusa inizia alle 4.52 e termina alle 6.01;
– da Cagliari inizia alle 04.58 e finisce alle 5.44.
Dal resto del Paese, verranno occultate solo alcune stelle e in particolare da Bologna, Alcyone resterà radente al disco lunare. Alle 5.23 si troverà in corrispondenza del terminatore, la linea teorica che separa la metà illuminata della Luna da quella oscura.
E mentre ci perdiamo in questo susseguirsi di meraviglie cosmiche, a ovest tramontano le costellazioni primaverili della Vergine e del Leone, mentre a est iniziano a sorgere sempre prima Pegaso, Andromeda e l’Aquario: è quasi il tempo dell’autunno.


☄️ 12 AGOSTO: SCIAME METEORICO DELLE PERSEIDI
Arriva puntuale come sempre lo sciame meteorico più atteso dell’anno. Si tratta naturalmente delle Perseidi, le stelle cadenti popolarmente conosciute anche come Lacrime di San Lorenzo perché, avendo il picco vicino al 10 agosto, giorno della decapitazione del santo avvenuta nel 258, paiono le lacrime che il giovane versò durante il martirio.
Grazie alla gradevole stagione estiva e alla loro alta frequenza che potenzialmente arriva a 100 meteore all’ora, le Perseidi sono le stelle cadenti più note e diventano occasione di serate dove spesso l’astronomia incontra la gastronomia. A originare le minuscole particelle solide che al contatto con l’atmosfera terrestre danno luogo alle improvvise scie luminose notturne, è la cometa periodica 109P/Swift-Tuttle che tornerà al perielio fra 102 anni.
Ogni volta che una cometa passa vicino al Sole, perde dei frammenti che vanno a formare una regione più o meno densa che la Terra annualmente attraversa, fino a spingersi là dove la concentrazione è massima. Nel caso delle Perseidi, il nostro pianeta impiega un mese e mezzo a passarla, dal 14 luglio al 1° settembre, periodo in cui lo sciame è attivo, e quest’anno incontra la maggior densità di polvere cometaria nella notte fra domenica 11 e lunedì 12 agosto.
I granelli della Swift-Tuttle che si trasformano in meteore sono molto veloci, sfrecciano infatti in cielo a 59 km/s. Questi dardi cosmici sembrano provenire da un punto chiamato “radiante”, il quale a sua volta dà il nome allo sciame. Per le Perseidi, il radiante risiede così nella costellazione di Perseo, più precisamente, l’11 agosto, a 3h4m di ascensione retta e 58° di declinazione nord, circa 5° gradi sotto il celebre doppio ammasso del Perseo. Il radiante delle Perseidi alla nostra latitudine è circumpolare, dunque non tramonta mai, ma in linea di massima le ore migliori per dedicarsi alla cattura delle stelle cadenti sono quelle verso l’alba. Tuttavia vale la pena alzare gli occhi al cielo in qualsiasi ora della notte, perché la probabilità di essere sorpresi da qualche scia di luce è alta. Quest’anno il picco delle Perseidi arriva in concomitanza col primo quarto di Luna, ma il nostro satellite non è di alcun disturbo perché tramonta prima della mezzanotte, lasciandoci tutta la notte per esprimere desideri.

Ilaria Sganzerla ]

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