Equinozio di primavera 2025

Equinozio di Primavera AdSGIOVEDÌ 20 MARZO 2025: EQUINOZIO DI PRIMAVERA
Quest’anno la primavera inizia giovedì 20 marzo alle ore 10.01. In tale istante il centro del disco solare taglia l’equatore celeste passando dall’emisfero sud all’emisfero nord.

Il Sole sarà cioè in uno dei due “nodi dell’eclittica”, ovvero i punti di intersezione tra eclittica ed equatore celeste. Questo è la proiezione dell’equatore terrestre nel cielo, mentre l’eclittica è, dalla nostra prospettiva terrestre, l’orbita apparente del Sole nel cielo ed è inclinata di 23°27’ rispetto all’equatore celeste. Proprio tale inclinazione, che porta il Sole a nord e a sud dell’equatore celeste, è la causa delle stagioni.

I nodi dell’eclittica altro non sono che gli equinozi di primavera e d’autunno e in questi due giorni dell’anno il Sole, trovandosi sull’equatore, illumina gli emisferi boreale e australe in modo uguale ed esattamente per 12 ore, così che la durata della notte è uguale a quella del giorno; questo è ciò che indica l’etimologia della parola “equinozio” che significa “notte uguale”, sottinteso “al giorno”.

Se all’atto pratico il giorno è in realtà un po’ più lungo della notte in termini di luce, si deve al fatto che il Sole non è puntiforme e così i suoi raggi luminosi si diffondono sul pianeta un po’ prima dell’alba e lo pervadono ancora un po’ dopo il tramonto.

Il fenomeno della rifrazione atmosferica si aggiunge inoltre tra i fattori di asimmetria luce-buio, facendo apparire il Sole più alto di quanto non sia veramente e lasciando così il cielo luminoso più a lungo.

Per venire a un aspetto un po’ tecnico della questione, il punto equinoziale di primavera è stato scelto dagli astronomi fin dall’antichità come origine della coordinata celeste equivalente alla longitudine, ovvero l’ascensione retta (anche sulla Terra abbiamo dovuto “scegliere” un meridiano zero).

Il punto equinoziale è chiamato anche punto Gamma, perché la lettera greca minuscola “gamma” (?) ricorda una testa d’ariete, in riferimento alla costellazione dell’Ariete che per i due millenni prima di Cristo ha ospitato il Sole all’inaugurazione della primavera.

Da duemila anni a questa parte però il Sole equinoziale non è nell’Ariete bensì nei Pesci per il fenomeno della precessione degli equinozi come indicato dalla nostra grafica, e là rimarrà per quasi altri 500 anni.

Tradizionalmente si dice che il primo giorno di primavera e d’autunno consentono a tutti di conoscere esattamente dove si trovano i punti cardinali est e ovest, poiché il Sole sorge e tramonta proprio in questi due punti. In realtà anche per qui la rifrazione atmosferica interviene cambiando leggermente le cose e facendo sorgere e tramontare il Sole leggermente più a nord rispetto all’est e all’ovest precisi.

Alle nostre latitudini il giorno in cui il Sole appare sorgere esattamente ad est e tramontare esattamente ad ovest è il giorno prima dell’equinozio, ovvero, quest’anno, il 19 marzo. Si tratta però di un effetto dovuto alla capacità dell’atmosfera di piegare i raggi luminosi e far apparire il Sole dove in realtà non è, per cui non toglie niente né alla precisione astronomica dell’evento, né alla magia di questo giorno che segna il ritorno della luce.

Buona primavera!  ✨ 🌺 ☀️

[ Ilaria Sganzerla ]

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