Il Destino Incerto della Terra
Cosa accadrà alla Terra quando, tra pochi miliardi di anni, il Sole sarà un centinaio di volte più grande di adesso? Un team internazionale di astronomi ha provato a rispondere a questa domanda osservando la stella L2 Puppis tramite il radiotelescopio ALMA. Cinque miliardi di anni fa questa stella era molto simile al nostro Sole.
“Tra circa 5 miliardi di anni, il Sole si gonfierà fino a diventare una gigante rossa, oltre un centinaio di volte più grande della sua attuale dimensione”, afferma Leen Decin, uno degli autori dello studio. “Perderà una gran quantità di massa attraverso un vento stellare molto intenso. Il prodotto finale di questa evoluzione sarà un piccola nana bianca, con una dimensione simile a quella della Terra, ma molto più pesante: un cucchiaino della sua materia peserà intorno a 5 tonnellate”.
Questa metamorfosi avrà un impatto drammatico sui pianeti del nostro Sistema Solare. Mercurio e Venere, per esempio, saranno ingoiati dalla stella gigante e distrutti. “Ma il destino della Terra è ancora incerto”, continua Decin. “Sappiamo già che il nostro Sole diventerà più grande e più brillante, distruggendo verosimilmente ogni forma di vita sul pianeta. Ma la Terra sopravviverà a questa fase evolutiva, continuando in seguito ad orbitare attorno alla nana bianca?”
Per rispondere alla domanda un team internazionale di astronomi ha osservato, utilizzando ALMA, la stella L2 Puppis, a 208 anni luce di distanza dalla Terra, che cinque miliardi di anni fa era molto simile al nostro Sole. I ricercatori hanno individuato a 300 milioni di chilometri dalla stella, circa due volte la distanza Terra-Sole, un oggetto che le orbita attorno: secondo il team, potrebbe trattarsi di un pianeta.
Una comprensione più approfondita delle interazioni tra L2 Puppis ed il suo pianeta potrebbe fornire informazioni importanti sull’evoluzione finale del Sole e sul suo impatto sui pianeti del Sistema Solare, compresa la nostra Terra.
[ Barbara Bubbi ]
http://phys.org/news/2016-12-earth-billion-years-star-preview.html
Credit NASA
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