La superluna: un resoconto
La NASA, come pure l’INAF, nonchè i siti space.com, phys.org ed altri colossi della comunicazione scientifica di tutto il mondo hanno dato un grandissimo rilievo all’evento del 14 novembre 2016: una luna piena che avveniva al perigeo con la minima distanza dalla Terra nell’arco di quasi un secolo. In pratica si trattava della luna piena più vicina tra il 26 gennaio 1948 ed il 25 novembre 2034.
Tale fenomeno, che da un paio di decenni viene divulgato al grande pubblico e accolto con molto interesse, è noto col nome popolare di “superluna“. Addirittura, per contrasto, da qualche anno la luna piena all’apogeo (cioè alla massima distanza dalla Terra), viene chiamata “microluna”.
L’Accademia delle Stelle ha organizzato un evento a Roma in occasione della superluna (La Superluna a Roma, che sarà ripetuto durante i prossimi pleniluni in perigeo), per permettere alle tante persone interessate di osservare gratuitamente la Luna al telescopio durante il fenomeno: un’occasione straordinaria per incontrare il pubblico e fare corretta informazione scientifica, e un evento coronato da un grandissimo successo.
Il riscontro da parte del pubblico è stato notevolissimo: nei giorni precedenti abbiamo ricevuto innumerevoli telefonate, e le tremila adesioni all’evento creato su Facebook danno bene la misura di quanto la nostra iniziativa sia stata gradita!
Il direttore dell’Accademia delle Stelle, dr. Paolo Colona, è stato contattato da diversi network e agenzie di stampa anche internazionali per interviste e richieste di chiarimenti riguardo all’aspetto astronomico del fenomeno. Il giorno stesso RaiNews 24 ci ha contattati chiedendo di poter mandare una giornalista ed una troupe per allestire una diretta dalla sede dell’Accademia delle Stelle in occasione dello speciale dedicato alla Superluna che è andato in onda in prima serata (alle 20.30) su quel canale.
Durante le interviste in diretta sono stati sottolineati alcuni aspetti fondamentali riguardanti questo fenomeno, che sono stati spiegati anche al pubblico presente durante le osservazioni al telescopio, ed in particolare i seguenti:
• La superluna di per sè non è un evento poi così particolare: non solo se ne possono verificare anche diverse all’anno, ma soprattutto la differenza tra una superluna e una luna piena “normale” è poco appariscente (il diametro aumenta dell’8%, la luminosità del 14%) e può essere colta solo da un osservatore abituale della Luna
• Il record eccezionale (il plenilunio più vicino da 70 anni) è un record solo numerico: le superlune del 1948 e del 2034 sono più vicine di questa solo per qualche dozzina di chilometri, un “niente” rispetto agli oltre 350 mila km di distanza del nostro satellite, quindi la grandezza della Luna da superluna a superluna è assolutamente immutato
• Altre circostanze concorrono a rendere più luminoso il plenilunio oltre alla distanza dalla Terra, e sono l’altezza sull’orizzonte e l’effetto di opposizione (sotto questi aspetti la superluna di dicembre sarà più luminosa di quella di novembre!)
• Se un evento relativamente comune come questo desta tanta attenzione bisogna concludere che il cielo merita sempre di essere osservato e che evidentemente è in grado di toccare corde profonde del nostro animo e della nostra cultura (è giusto ricordare, come facciamo sempre nel corso di archeoastronomia ed astronomia culturale, che tutta la storia dell’umanità, tutta l’evoluzione della nostra specie è avvenuta sotto cieli bui pieni di stelle).
La folla che si è presentata martedì 14 presso la nostra sede lo ha fatto nonostante il maltempo che ci aveva costretto ad annullare la serata e a rimandare l’evento all’indomani. Sapendo che ai nostri eventi viene gente anche con il maltempo, avevamo comunque preparato tre telescopi per accogliere il pubblico la sera del 14, che ha addirittura raggiunto il centinaio di persone! L’indomani, sotto un cielo terso e cristallino, abbiamo schierato otto strumenti ai quali una folla di centinaia di persone ha potuto osservare non solo la Luna ma anche altri oggetti celesti ben visibili nonostante la luce del nostro satellite come la Nebulosa di Orione e alcune bellissime stelle doppie.
Durante entrambe le serate è stata offerta al pubblico una guida al cielo con ampie spiegazioni di astronomia riguardanti il cielo ed il fenomeno della superluna, ed è stato riservato un telescopio per permettere alle persone di portare a casa la loro personale fotografia del plenilunio scattata con il proprio cellulare!
Questo eccezionale evento pubblico di divulgazione è costato molto tempo e lavoro extra ed ha richiesto un notevole sforzo organizzativo, ma siamo estremamente lieti del pieno successo e dei grandi risultati raggiunti. Per questo ringraziamo tutte le persone straordinarie che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa, con una menzione speciale a tutti gli astrofili amici dell’Accademia delle Stelle che hanno prestato impegno, tempo, competenza e strumenti per realizzare questa impresa meravigliosa.
Se hai un telescopio e ti piacerebbe far parte del nostro progetto, contattaci!
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Prossimo appuntamento con la superluna: 13 dicembre 2016!
Alcune immagini relative all’evento della superluna:
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