Le origini della cometa di Rosetta
Utilizzando analisi statistiche ed elaborazioni al computer, gli astronomi della Western University hanno tracciato un percorso che molto probabilmente mette in chiaro le vere origini della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, un’informazione fondamentale per scoprire di che tipo di materiale sia costituita la cometa e quanto a lungo sia stata presente nel nostro Sistema Solare.
Mattia Galiazzo, ricercatore del Department of Physics & Astronomy alla Western, ha presentato i risultati durante l’European Planetary Science Congress (EPSC) a Pasadena, California. Galiazzo e il suo collaboratore Paul Wiegert ritengono che la cometa sia una presenza piuttosto recente nelle regioni interne del nostro Sistema Solare, e vi sia giunta soltanto circa 10.000 anni fa. Prima di questo periodo, la cometa sarebbe stata inattiva e avrebbe vagato nelle remote, fredde regioni lontane dal Sole.
Si ritiene che la maggioranza delle comete della famiglia di Giove provenga dalla Fascia di Kuiper, una fascia costituita da corpi minori del Sistema Solare, esterna rispetto all’orbita dei pianeti maggiori; Galiazzo e Wiegert ritengono che questo sia anche il caso di 67P/Churyumov-Gerasimenko.
Le analisi dello studio dimostrano che probabilmente la cometa ha trascorso milioni di anni nello scattered disc, una regione periferica del Sistema Solare ricca di planetoidi ghiacciati, ad una distanza circa doppia rispetto a quella di Nettuno. Queste origini remote della cometa implicano che potrebbe essere costituita di materiale primordiale, esistente nella conformazione attuale fin da prima che si formasse la Terra.
https://www.sciencedaily.com/releases/2016/10/161018081615.htm
Credit: ESA/Rosetta/NAVCAM, CC BY-SA IGO 3.0
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