Mira Ceti al massimo di luminosità
La Stella Meravigliosa è di nuovo visibile!
Ha meritato il nome di “Meravigliosa” la più luminosa stella pulsante del cielo ed in questi giorni sta raggiungendo un massimo di luminosità particolarmente accentuato, un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati per osservare facilmente questo celebre astro.
Avvistata per la prima volta nell’agosto del 1596 da David Fabricius come stella di terza magnitudine, a ottobre era già sparita. Johann Bayer la rivide nel 1603 e la inserì nel suo catalogo Uranometria col nome di Omicron Ceti. Poi scomparve di nuovo e Fabricius la rivide ancora nel 1609. Ci vollero diversi anni prima che ci si accorgesse che questa stella “compariva e scompariva” dal cielo in maniera ciclica e, nel 1662, Johannes Hevelius la ribattezzò “Mira”, la Mirabile, poichè aveva un comportamento mai riscontrato in nessuna stella nota.
Omicron Ceti, alias “Mira Ceti”, ovvero la stella meravigliosa della Balena, è in effetti una stella variabile intrinseca: la variazione della sua luminosità dipende dalla sua pulsazione. Si tratta di una stella vecchissima, che ha trovato un equilibrio dinamico che la fa contrarre, aumentando la propria temperatura, e poi espandersi per raffreddarsi e quindi contrarsi di nuovo. La luminosità complessiva chiaramente segue le dimensioni dell’astro che, giunto agli ultimi stadi evolutivi, lascerà ben presto al suo posto una nebulosa planetaria.
Il ciclo dura mediamente 332 giorni e la variazione di luminosità è enorme: Mira ha raggiunto anche la magnitudine 2 (William Herschel ad esempio la vide così) e può scendere fino oltre alla magnitudine 10, con una variazione di luminosità di 1500 volte.
Tuttavia, oltre al periodo, che può oscillare di qualche giorno, anche l’estensione in luminosità è variabile: talvolta non diventa più luminosa della magnitudine 4 e, quando è al minimo, può attestarsi ancora attorno alla magnitudine 8,6, quindi alla portata di un ottimo binocolo.
Da un punto di vista fisico, questo astro, che dista 300 anni luce da noi, cambia anche la propria classe spettrale risultando M5 quand’è al massimo di luminosità, per scendere fino a M9 al minimo.
L’aspetto più interessante, naturalmente, è che, quando raggiunge il massimo, Mira Ceti è ben visibile ad occhio nudo, cosa che la rende la più evidente (e famosa) stella della sua classe (conosciamo ottomila variabili di tipo Mira, ovvero con variazione di almeno 2,5 magnitudini in un periodo superiore a 100 giorni, ma tutte meno luminose di lei).
Ancora più interessante, nel suo attuale massimo, Omicron Ceti sembra voler farsi notare.
Durante la nostra ultima serata pubblica InOMN – La Notte della Luna a Roma, l’abbiamo stimata di magnitudine 2,7, quindi particolarmente luminosa, e sta continuando a crescere: non mancate di osservarla!
Il massimo di luminosità è previsto per il 24 ottobre: cieli sereni e buone osservazioni!
[ Paolo ]
NB la mappa mostra l’aspetto del cielo nel momento in cui Mira Ceti raggiunge la massima altezza sull’orizzonte (a sud). Ciò avviene, il 24 ottobre, all’una e trenta di notte. Naturalmente è possibile osservare anche prima, dato che Mira Ceti è già alta alle 22.30, in direzione sud est.
Il post su Facebook: https://www.facebook.com/accademia.dellestelle/photos/1136542863207782
Lascia un commento