Misteriose luci nel cielo
Questa spettacolare fotografia riprende un magnifico “jet gigante“, un fenomeno elettrico atmosferico che talvolta si associa ai più potenti temporali, ancora poco studiato.
Il lampo, simile per colori alle aurore polari, parte da altezze vertiginose, quasi 100 km, ai confini dell’atmosfera terrestre, e raggiunge le nubi da cui si è liberato un potente fulmine.
Si tratta quindi di una scarica elettrica simile a quella di un fulmine, ma, originandosi a grandissime altezze, mostra colorazioni e caratteristiche diverse dalle scariche che osserviamo comunemente sotto le nubi temporalesche.
Luminosità e colore sono dovute all’emissione per fluorescenza dei gas atmosferici (soprattutto azoto).
La sua forma a imbuto è dovuta probabilmente all’aumento di densità dell’aria a quote più basse: il flusso elettrico può essere trasportato da una sezione minore di gas e perciò si concentra.
Il fenomeno è strettamente correlato a quello degli “spettri rossi” o “red sprites“.
Le deboli bande parallele visibili nel cielo in questa foto eccezionale sono le cosiddette onde di gravità che perturbano la rarefazione del gas luminescente in altissima atmosfera (la cosiddetta luminescenza notturna o airglow).
La possibilità di vedere questi rari e poco luminosi fenomeni dipende tutta dal punto d’osservazione da cui è stata ripresa questa foto: i 4213 metri dei Telescopio Gemini North, sul vulcano dormiente Mauna Kea nelle Hawaii.
Notati dai ricercatori William Straka e Tom Cumming nei fotogrammi della telecamera di sorveglianza esterna del Gemini, sono state elaborate da Frankie Lucena e successivamente da noi per rendere più evidente il fenomeno.
Si possono riconoscere molte stelle in questo scatto: in alto a destra Kochab nell’Orsa Minore, al centro in basso le tre stelle della coda dell’Orsa Maggiore, sulla sinistra le stelle del Boote.
[ Paolo Colona ]
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