Opposizione 2023 di Cerere
Cerere all’opposizione a marzo 2023, il miglior periodo per osservare il pianeta nano più vicino alla Terra.
I pianeti del sistema solare si potrebbero pensare divisi in due gruppi: i pianeti rocciosi (Mercurio, Venere, Terra e Marte) ed i giganti gassosi (Giove, Saturno, Urano e Nettuno).
A fare da spartiacque tra questi due gruppi esiste quella che viene comunemente definita la fascia principale degli asteroidi.
Si tratta di un’area del piano del sistema solare occupata da oggetti di tipo roccioso delle dimensioni più disparate, probabilmente si sarebbe dovuto trattare di un ulteriore pianeta la cui sorte non è stata abbastanza fortunata da portarlo a compimento, lasciando roteare attorno al sole questo gruppo di materiali sciolti.
Tra tali asteroidi, di particolare rilevanza è Cerere (noto anche come 1 Ceres), un asteroide del diametro di circa 950 km che orbita attorno alla nostra stella con un periodo di circa 4,6 anni.
Scoperto nel gennaio del 1801 da Giuseppe Piazzi (presso l’osservatorio di Palermo), Cerere è stato considerato per un certo tempo come un pianeta, successivamente declassato ad asteroide principale della fascia, è dal 2006 riconosciuto come pianeta nano alla stregua di Plutone.
Essendo molto piccolo in diametro e piuttosto lontano (il perielio è a circa 2,5 Unità Astronomiche, pari a circa 380 milioni di km, questo vuol dire che alla minima distanza dalla Terra dista comunque ancora un’unità astronomica e mezza da noi) il diametro apparente del pianeta è sempre inferiore al secondo d’arco (1/3600 di grado). Se raffrontato alla luna, che appare mediamente mezzo grado in diametro, Cerere ci appare 1800 volte più piccolo: il nostro satellite dopo tutto è circa 3,5 volte il diametro di Cerere e si trova ad un cinquecentesimo della sua distanza.
A marzo, proprio a metà mese, Cerere raggiunge l’opposizione, ossia il momento in cui la Terra si frappone tra il Sole ed il pianeta nano. Si tratta quindi della minore distanza possibile tra i due corpi celesti, condizione che ne favorisce inoltre l’osservazione notturna. Questo mese in particolare la distanza sarà davvero tra le minime possibili, 239 milioni di km, distanza che farà apparire il corpo celeste di magnitudine 6,9.
Troppo poco luminosa per essere osservabile ad occhio nudo, un telescopio anche di modesta apertura permetterà di individuare il pianeta nano nella costellazione della Chioma di Berenice. Tanto in osservazione visuale quanto in sessione fotografica, impiegando strumentazioni di tipo amatoriali, ci si deve aspettare di vederlo come una stella, dato che ha un diametro apparente di appena 0,8”. L’asteroide potrebbe essere ulteriormente interessante se osservato nelle serate tra il 26 e 28 Marzo quando si trova prospetticamente vicino alla galassia a spirale M100.
[ Fabrizio Benetton ]
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