Stelle Bambine Accanto al Buco Nero
Uno sciame di stelle bambine vive a meno di un anno luce dal buco nero supermassiccio della nostra galassia. Ma nessuno riesce a spiegare come siano finite così vicine a questo oggetto estremo nel corso della loro breve vita.
Le stelle si formano dal collasso gravitazionale di nubi di gas e polveri, ma si ritiene che questo processo non possa avere luogo vicino al centro della Via Lattea, dal momento che la gravità del temibile buco nero distrugge le nubi nelle vicinanze, prima che possano nascere al loro interno delle stelle. “Queste stelle sono così vicine al buco nero che nessun meccanismo di formazione potrebbe essere all’opera laggiù, quindi occorre del tempo perché vi arrivino da qualche altra parte”, afferma Maryam Habibi del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics a Garching, Germania.
Precedenti spiegazioni avevano suggerito che le stelle non fossero giovani, ma la loro età fosse tale da concedere loro il tempo di spostarsi in quella scomoda posizione, viaggiando in direzione del centro galattico dopo essere state espulse, ad esempio, da sistemi binari. Si riteneva che sembrassero più giovani grazie a fusioni con altre stelle, riscaldamento mareale o per la privazione del loro involucro esterno gassoso. Il team ha deciso di indagare ulteriormente e osservare le stelle in modo più approfondito. Dal momento che si trovano a quasi 25.000 anni luce di distanza e sono troppo deboli da esaminare nell’ottico, è difficile ottenere informazioni dettagliate. Per aggirare questo problema i ricercatori hanno deciso di analizzare 12 anni di dati a infrarossi della luce stellare.
Il team ha scoperto che le stelle hanno masse tra 8 e 14 volte quella del Sole, con temperature superficiali tra 20.700 e 28.200 gradi Centigradi, oltre 3 volte più calde del Sole, e che sono più molto giovani della nostra stella. Confrontando le osservazioni con modelli di evoluzione stellare gli scienziati hanno scoperto che i giovani astri hanno un’età inferiore a 15 milioni di anni. Questa scoperta esclude la possibilità che siano più vecchi di quanto sembri e mette in crisi l’ipotesi che abbiano avuto il tempo di spostarsi da regioni più remote e più tranquille.
“Non è ancora chiaro se queste stelle siano nate al di fuori della zona a rischio e si siano spostate in seguito laggiù, oppure se si siano formate davvero in questa regione estrema”, afferma Don Figer del Rochester Institute of Technology di New York. Anche se la possente azione gravitazionale del buco nero supermassiccio rende improbabile che le stelle siano nate così vicino al mostro cosmico, Figer ritiene che questa sia un’ipotesi ammissibile. “Si tratta di un paradosso”, conclude Habibi. “Potremmo dover elaborare una nuova teoria per rispondere alla domande relative all’origine di queste giovani stelle”.
[ Barbara Bubbi ]
Credit NASA/CXC/JPL-Caltech/ESA-STSCI/Science Photo Library
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