Un metodo per trovare tracce di vita su altri mondi

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Un metodo chimico perfezionato dai ricercatori del Jet Propulsion Laboratory della NASA potrebbe avere significative implicazioni per la ricerca di forme di vita su altri pianeti e lune.

Il metodo utilizza una tecnica che si basa sull’analisi di liquidi nota come elettroforesi capillare per separare un miscuglio di molecole organiche nelle sue componenti. È stata scelta specificamente per analizzare amminoacidi, i mattoni fondamentali strutturali della vita sulla Terra. Il metodo è 10.000 volte più sensibile rispetto ai metodi attuali impiegati dal rover Curiosity della NASA, secondo il nuovo studio pubblicato su Analytical Chemistry.

Uno dei vantaggi chiave del nuovo metodo nell’utilizzare elettroforesi capillare è che il processo è relativamente semplice: funziona combinando un campione liquido con un liquido reagente, seguito da analisi chimiche sotto le condizioni determinate dal team. Si tratta della prima volta in cui l’elettroforesi capillare è stata impiegata specificamente per rilevare vita aliena su altri mondi dotati di oceani, ha detto Jessica Creamer, tra gli autori dello studio.

I ricercatori hanno utilizzato la tecnica per analizzare amminoacidi presenti nelle acque salate del Mono Lake in California. Il contenuto alcalino eccezionalmente alto del lago lo rende un habitat difficile ed estremo per lo sviluppo della vita e un eccellente laboratorio d’analisi per individuare condizioni simili a quelle che potrebbero essere presenti su altri mondi come l’antico Marte, la luna di Saturno Encelado e la luna di Giove Europa.

I ricercatori sono stati in grado di analizzare simultaneamente 17 differenti amminoacidi, scelti per lo studio perché sono i più comuni individuati sulla Terra o altrove. “Utilizzando il nostro metodo siamo in grado di individuare la differenza tra amminoacidi che provengono da fonti inanimate come meteoriti rispetto ad amminoacidi che fanno parte di organismi viventi”, ha detto Peter Willis del JPL.

La chiave è una caratteristica nota come chiralità. Gli amminoacidi si presentano in due forme differenti, immagini speculari una dell’altra. Gli amminoacidi di organismi viventi sulla Terra presentano quasi esclusivamente la forma levogira. Ci si aspetta che anche altrove gli amminoacidi si presentino in una delle due forme per creare le strutture della vita.

“Uno degli obiettivi di livello più alto della NASA è la ricerca della vita nell’Universo”, ha detto Willis. “La nostra migliore chance per trovare la vita è utilizzare analisi efficaci come questa, basate sui liquidi, anche su oceani presenti in altri mondi”.
[ Barbara Bubbi ]

https://www.nasa.gov/feature/jpl/a-new-test-for-life-on-other-planets

Nell’immagine la Via Lattea si staglia sulle scultoree formazioni calcaree del Mono Lake
Image Credit & Copyright: Michael Shainblum

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