Un Mix Stellare in Arp 299
Arp 299, rappresentato in questa splendida immagine composita, è un sistema localizzato a circa 140 milioni di anni luce dalla Terra: comprende due galassie in fusione, che nel corso di questo processo vanno a formare un miscuglio di stelle proveniente da ogni galassia.
Tuttavia questo mix stellare non è la sola caratteristica. Nuovi dati dall’Osservatorio Chandra rivelano 25 sorgenti brillanti nei raggi X sparse in Arp 299. Quattordici di queste sorgenti emettono radiazione X così intensa da essere catalogate come sorgenti di raggi X ultraluminose (ultra-luminous X-ray sources, ULX).
Queste sorgenti sono state individuate in regioni in cui si stanno formando stelle ad un tasso rapido. Molto probabilmente si tratta di sistemi binari in cui una stella di neutroni o un buco nero sta strappando via materiale da una stella compagna molto più massiccia del Sole. Sistemi stellari doppi di questo genere vengono chiamati sistemi binari a raggi X.
Una simile quantità di binarie a raggi X è rara, ma Arp 299 è una delle galassie più prolifiche nella formazione stellare dell’Universo vicino. Questo è dovuto in parte alla fusione delle due galassie, che ha innescato ondate di formazione stellare. La formazione di binarie a raggi X di grande massa è una conseguenza naturale di una simile attività di nascita stellare, dal momento che alcune delle giovani, grandi stelle che spesso si formano in coppia evolvono in sistemi di questo tipo.
La nuova immagine composita di Arp 299 comprende dati a raggi X dall’Osservatorio Chandra (in rosa), dati a raggi X ad alta energia da NuSTAR (in viola) e dati ottici del telescopio Hubble (in bianco e marrone chiaro). Arp 299 emette grandi quantità di luce infrarossa che è stata rilevata da osservatori come il telescopio Spitzer, ma questi dati non sono inclusi nell’immagine.
L’emissione nell’infrarosso e nei raggi X della galassia è simile a quella di galassie individuate nell’Universo remoto, il che offre un’opportunità di studiare analoghi vicini di questi oggetti distanti. Quando l’Universo era giovane il tasso di collisioni galattiche era più elevato, ma questi oggetti sono difficili da studiare direttamente perché localizzati ad enormi distanze.
I dati di Chandra rivelano inoltre emissione diffusa di raggi X da gas caldo distribuito in Arp 299. Gli scienziati ritengono che l’alto tasso di supernove, un’altra caratteristica comune delle galassie attive nella formazione stellare, abbia provocato l’espulsione di gran parte di questo gas caldo al di fuori del centro del sistema. Lo studio è stato pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society
[ Barbara Bubbi ]
https://www.nasa.gov/mission_pages/chandra/images/chandra-samples-galactic-goulash.html
Image credit: X-ray: NASA/CXC/Univ. of Crete/K. Anastasopoulou et al, NASA/NuSTAR/GSFC/A. Ptak et al; Optical: NASA/STScI
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