Un nuovo studio su una delle prime stelle

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Nessuno ha ancora osservato le prime stelle che si sono formate nella Via Lattea. Con ogni probabilità, non saranno mai direttamente osservate, in quanto le stelle di prima generazione erano massicce e hanno terminato la loro vita pochi milioni di anni dopo essere nate.

Ma gli astronomi possono studiare queste stelle antiche esaminando gli elementi che hanno prodotto attraverso la fusione nucleare e le esplosioni di supernova che hanno segnano la fine spettacolare della loro breve esistenza.

Timothy Beers fa parte di un team che ha utilizzato il Cosmic Origins Spectrograph (COS) a bordo del telescopio spaziale Hubble per studiare regioni chiave dello spettro ultravioletto di una stella, chiamata BD + 44 493, che si ritiene arricchita di elementi prodotti da una delle prime generazioni di stelle. Esaminando il suo spettro ultravioletto, Beers e il team di ricercatori hanno rilevato diversi elementi che non erano mai stati individuati prima in una stella di questo tipo. I loro risultati sono stati pubblicati su Astrophysical Journal Letters.

Beers e i suoi colleghi hanno rilevato fosforo, zolfo, e zinco, che era stato rinvenuto soltanto una volta in una stella di seconda generazione. Hanno confrontato la quantità di ogni elemento per ricavare modelli al fine di conoscere la natura di una delle prime stelle.

Questi elementi rivelano che la particolare stella di prima generazione che ha introdotto questi atomi nello spazio era probabilmente massiccia, oltre 20 volte più massiccia del nostro Sole, ed è esplosa come supernova relativamente debole.

[ Barbara Bubbi ]

http://phys.org/news/2016-06-astrophysicists-stars.html

Credit: X-ray: NASA/CXC/Morehead State Univ/T.Pannuti et al

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