Una stella brillante in un ambiente dai colori vivaci
Una spettacolare immagine ripresa dalla Wide Field Imager dell’ESO a La Silla, in Cile mostra la stella brillante e insolita WR 22, ed i suoi colorati dintorni. WR 22 è una stella molto calda e brillante, che sta spargendo strati della sua atmosfera nello spazio, ad una velocità molti milioni di volte più elevata rispetto al Sole. Si trova nella parte esterna della Nebulosa della Carena, da cui si è formata.
Le stelle molto massicce vivono velocemente e muoiono giovani. Alcune emettono una radiazione così intensa che passa attraverso le loro spesse atmosfere durante la loro vita, ed espellono materiale nello spazio molti milioni di volte più velocemente rispetto a stelle piuttosto tranquille, come il Sole. Questi rari oggetti, molto caldi e massicci, sono noti come stelle di Wolf-Rayet, dal nome dei due astronomi francesi che per primi le hanno identificate nella metà del XIX secolo, e una fra le più massicce è nota come WR 22. È visibile al centro dell’immagine, parte di un sistema stellare doppio e si ritiene abbia una massa di almeno 70 volte quella del Sole.
WR 22 si trova nella costellazione meridionale della Carena, la chiglia della nave Argo di Giasone nella mitologia greca. Anche se la stella si trova ad oltre 5000 anni luce dalla Terra, è così brillante che può essere visibile ad occhio nudo, anche se debolmente, in buone condizioni di osservazione. WR 22 è una fra le tante stelle eccezionalmente brillanti associate alla bella Nebulosa della Carena (nota anche come NGC 3372), e la parte esterna di questa enorme regione di formazione stellare fa da sfondo colorato in questa immagine.
I colori delicati del ricco arazzo sullo sfondo sono il risultato delle interazioni tra l’intensa radiazione ultravioletta proveniente dalle calde stelle massicce, tra cui WR 22, e le vaste nubi di gas, principalmente idrogeno, da cui si sono formate. La parte centrale di questo ricco complesso di gas e polveri si trova alla sinistra dell’immagine. Questa zona comprende anche la notevole stella Eta Carinae.
[ Barbara Bubbi ]
http://www.eso.org/public/news/eso1031/?lang
Credit: ESO
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