Equinozio d’autunno 2025

22 settembre: EQUINOZIO D’AUTUNNO! 🍁☀️

Alle 20:19 ora italiana di lunedì 22 settembre, inizia l’autunno.

In quel momento (che casualmente capita mezz’ora prima dell’inizio del Corso di Astronomia Fondamentale!) il Sole si troverà esattamente dell’equatore celeste, nella costellazione della Vergine…

La mappa, tratta dall’edizione del 1725 dell’atlante celeste di Ignace-Gaston Pardies, mostra la posizione equinoziale del Sole nonchè il suo movimento apparente nel cielo (frecce gialle).

Il percorso inclinato che il Sole appare compiere sulla sfera celeste (al ritmo di circa un grado al giorno) è responsabile della variazione stagionale dell’altezza del Sole in cielo e del mutare delle stagioni.

Oggi il Sole passa dall’emisfero celeste boreale a quello australe dando così inizio all’AUTUNNO astronomico (per il nostro emisfero).

Agli equinozi il Sole raggiunge lo zenit per un osservatore posto sull’equatore terrestre, e sorge esattamente ad est e tramonta esattamente ad ovest (se escludiamo gli effetti della rifrazione atmosferica che spostano il tramonto lievemente più a nord nel nostro emisfero e a sud nell’altro).

Sulla volta celeste, come si vede dall’illustrazione, l’equinozio di autunno si proietta nella costellazione della Vergine.

A causa della precessione degli equinozi, duemila anni fa il Sole equinoziale era invece nella costellazione della Bilancia. Questo è il motivo per cui oggi diciamo di entrare nel “segno” della Bilancia: l’astrologia è rimasta ferma ai dati astronomici di duemila anni fa, quando Tolomeo stabilì gli attuali segni dello Zodiaco.

Ricordiamo sempre che, per lo stesso motivo, se la tradizione astrologica risalisse al tempo dei Sumeri anziché dei Greci, noi ora entreremmo nel segno dello Scorpione, mentre oggi, con quella stessa logica, un Tolomeo moderno deciderebbero che siamo nel segno della Vergine.
Val la pena ricordare quindi che il nostro segno dipende in ultima analisi da quando è vissuto Tolomeo!

Fra gli altri fenomeni odierni legati all’equinozio, abbiamo un’uguaglianza tra giorno e notte (12 ore ciascuna, sempre ignorando gli effetti della rifrazione, che regalano qualche minuto al dì), che dà il nome all’evento: “aequa nox”.

Inoltre il Sole visto dai poli gira radente all’orizzonte, mentre nei giorni a seguire sarà completamente visibile dall’Antartide e non più dal Polo Nord (anche qui trascurando la rifrazione atmosferica che rende visibile l’intero disco da entrambi i poli).

Nei prossimi tre mesi il Sole continuerà il suo percorso verso sud sulla volta celeste, le giornate si accorceranno progressivamente, e, il 21 dicembre, raggiungerà il punto più meridionale della sua orbita apparente, dando inizio all’inverno con il giorno più breve dell’anno: il solstizio invernale.

A causa dell’eccentricità dell’orbita terrestre, e della conseguenza variazione di velocità orbitale del nostro pianeta attorno al Sole, l’autunno è la seconda stagione più breve dell’anno (90 giorni), battuta solo dall’inverno (89 giorni) mentre la primavera e l’estate sono le stagioni più lunghe, rispettivamente con 93 e 94 giorni.

I fenomeni astronomici imperdibili a settembre sono nel nostro “Cielo del Mese”

Buon equinozio! 🍁🔅

[ Paolo Colona ]

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🔷 Corso di Astronomia Fondamentale e Sorprendente (22 settembre)

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