Stamping the Earth from Space

L’astronomia culturale (alla quale Accademia delle Stelle dedica anche alcune lezioni del corso di archeoastronomia) è l’interessantissima e assai fruttuosa intersezione fra l’astronomia e la cultura in generale. Il libro che presentiamo è prettamente un libro di astronomia culturale.
L’autore Renato Dicati, classe 1950, astrofisico e da sempre appassionato e studioso di storia spaziale, nonchè nel consiglio direttivo dell’Unione Stampa Filatelica Italiana, si è cimentato nell’impresa di ripercorrere la storia dell’astronautica attraverso… i francobolli!
Molte imprese spaziali, traguardi e successi raggiunti nella corsa verso lo spazio, sono stati infatti celebrati e commemorati da emissioni filateliche, cartoline e annulli postali dedicati, che danno la cifra dell’interesse generale, anche di tipo culturale, verso queste gesta.
Per riuscire nell’intento, l’autore ha impiegato oltre 1100 fotografie a colori per illustrare 10 capitoli che raccontano l’esplorazione spaziale sia nei vari record storici che nei diversi campi di applicazione (geodesia, meteorologia, fisica dell’atmosfera, studio delle aurore, delle fasce di Van Allen, eccetera), non solo da parte dei grandi attori (USA e URSS, le diverse nazioni europee, Cina e India), ma anche delle emrgenti potenze spaziali (Brasile, Sud Africa, Indonesia, Corea, Giappone).
Oltre ad avere un evidente valore per i filatelici, questo libro riveste interesse anche ovviamente per tutti gli appassionati di astronautica, ma questo non esaurisce il valore del libro, che può risultare illuminante anche per gli storici contemporanei: la storia dello spazio è infatti fittamente intrecciata con quella politica della guerra fredda. Molte pagine sono ad esempio dedicate alle missioni gestite dal consorzio Intercosmos, l’iniziativa sovietica che estendeva la partecipazione alle attività spaziali ad una decina di nazioni dell’ex blocco socialista.
Il libro, che supera le 400 pagine, è in inglese.
Alcuni estratti del libro:
Indice
Prefazione
Altre informazioni editoriali sul sito dell’editore (Springer)

Alcune pagine del libro: