Superbolle attorno a buchi neri nell’Universo primordiale
Grazie ad uno studio guidato da Sandy Morais, dell’Instituto de Astrofísica e Ciências do Espaço dell’Università di Porto, i ricercatori hanno individuato massicce superbolle di gas e polveri attorno a due remote radiogalassie, a circa 11, 5 miliardi di anni luce di distanza dalla Terra.
Andrew Humphrey, a guida del progetto, ha commentato: “Studiando galassie estreme come queste, abbiamo ottenuto nuovi indizi sul modo in cui i buchi neri supermassicci influiscono sull’evoluzione della galassia in cui risiedono”.
I ricercatori hanno utilizzato il Keck II (Hawaii) e il Gran Telescópio de Canárias (GTC) per osservare TXS0211−122 e TXS 0828+193, due potenti radiogalassie, che ospitano nuclei galattici attivi estremamente energetici. In simili galassie si annidano giganteschi buchi neri che divorano avidamente materia e le emissioni di energia sono tra le più potenti conosciute.
Il team ha scoperto enormi bolle gassose attorno ad ognuna delle due galassie, molto probabilmente provocate da attività di feedback in base al quale il nucleo galattico attivo crea venti possenti che trascinano via gas e polveri fino a formare superbolle in espansione.
Gli studi relativi al rapporto tra buchi neri supermassicci e la galassia in cui risiedono sono la chiave per comprendere l’evoluzione della maggior parte delle galassie. L’emissione ultravioletta dal disco di accrescimento del buco nero può inibire temporaneamente la formazione stellare, ionizzando il medio interstellare, e i possenti deflussi di gas possono anche portare a una cessazione dell’attività di formazione stellare.
[ Barbara Bubbi ]
https://m.phys.org/news/2017-03-super-gas-massive-black-holes.html
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