disco di accrescimento

Fusioni Minori per Dare lo Sprint a Buchi Neri Supermassicci

eso1720a-1-768x767

Analizzando immagini della galassia M77, famosa per il suo nucleo attivo che rilascia enormi quantità di energia, gli astronomi hanno individuato evidenze di una fusione con una piccola galassia avvenuta miliardi di anni fa, una scoperta che sottolinea l’importanza delle fusioni minori per l’origine dei nuclei galattici attivi. Continua a leggere

Evoluzione Galattica e Nutrimento dei Buchi Neri

20170926_185752

Un nuovo studio pubblicato su Nature Astronomy e basato su osservazioni a raggi X e nell’infrarosso indaga sul materiale che oscura i centri compatti e brillanti delle galassie attive, in cui un buco nero supermassiccio divora avidamente gas e polveri, individuando connessioni con l’evoluzione delle galassie stesse. Continua a leggere

V745 Sco: Due Stelle, Tre Dimensioni e Un Botto d’Energia

v745scotwost

Un team di scienziati ha analizzato il comportamento della nota stella doppia, V745 Sco, localizzata a circa 25.000 anni luce dalla Terra e caratterizzata da potenti eruzioni individuate fin dal 1937, realizzando un modello tridimensionale dell’esplosione. Continua a leggere

Buchi Neri Primordiali per Riempire il Cosmo di Luce

bigbang

Subito dopo il Big Bang l’Universo divenne completamente oscuro. Il potente evento iniziale che aveva creato il cosmo aveva prodotto così tanto gas caldo e denso che la luce era totalmente intrappolata. Con il passare del tempo l’Universo si è espanso e raffreddato, da opaco e oscuro è diventato luminoso e trasparente alla radiazione e infine si è popolato di galassie, pianeti, stelle e altri oggetti tipici del cosmo che conosciamo oggi. Continua a leggere

Una Galassia Starbust che Promette Onde Gravitazionali

FB_IMG_1502399876428

Nel 1887 l’astronomo americano Lewis Swift scoprì una nube luminosa, che si rivelò una piccola galassia a circa 2,2 milioni di anni luce dalla Terra. Oggi è nota come IC 10, una galassia starbust per l’intensa attività di formazione stellare che avviene al suo interno. Continua a leggere

Il Toro Polveroso dei Buchi Neri Attivi

FB_IMG_1497381599389

I ricercatori dell’University of Texas San Antonio, utilizzando osservazioni di SOFIA (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy) della NASA, hanno scoperto che la polvere presente attorno a voraci buchi neri attivi è molto più compatta del previsto. Continua a leggere

La Nascita di una Stella Massiccia

almahearsbir

Le stelle si formano in seguito al collasso di gas e polveri che fluttuano nello spazio interstellare, ma gli astronomi non hanno ancora compreso pienamente come nascano le stelle massicce. Una questione fondamentale in gioco potrebbe essere la rotazione del gas.

La nube molecolare ruota lentamente all’inizio e la rotazione diviene più veloce via via che la nube si contrae per effetto della gravità. In questo caso le stelle nascenti nella nube dovrebbero ruotare molto rapidamente, ma le stelle massicce osservate ruotano molto più lentamente del previsto.

Una spiegazione possibile a questa apparente incongruenza potrebbe riguardare il gas espulso dalle stelle bambine: il deflusso gassoso in rotazione può dissipare energia rotazionale e rallentare l’aumento di velocità di rotazione. Gli astronomi hanno provato ad analizzare la rotazione del deflusso per testare questo scenario e comprenderne il meccanismo, per quanto analisi di questo tipo non siano semplici, specie per ciò che riguarda massicce baby-stelle.

Il team di scienziati guidato da Tomoya Hirota del National Astronomical Observatory of Japan ha osservato una massiccia protostella chiamata Orion KL Source I, nella famosa Nebulosa di Orione a 1.400 anni luce dalla Terra. Grazie alla sua vicinanza e alle capacità di ALMA il team è stato in grado di svelare la natura del deflusso espulso dalla stella stessa.

“Abbiamo ripreso una chiara immagine della rotazione del deflusso”, afferma Hirota, a guida dello studio pubblicato su Nature Astronomy. “In aggiunta, il risultato fornisce indizi importanti sul meccanismo di espulsione del flusso”.

È stato scoperto che il flusso ruota nella stessa direzione del disco gassoso di accrescimento che circonda la stella e che la nutre nelle prime fasi della sua vita. Questo supporta l’idea che il deflusso giochi un ruolo importante nella dissipazione dell’energia rotazionale.

Inoltre i dati di ALMA mostrano chiaramente che il deflusso viene espulso non in prossimità della stella bambina, ma piuttosto dal bordo esterno del disco di gas e polveri. Secondo il modello il gas nel disco in rotazione si muove verso l’esterno a causa della forza centrifuga e poi fugge via percorrendo le linee di campo magnetico sotto forma di flusso in espulsione. Il risultato dello studio conferma il ruolo previsto del flusso gassoso lanciato dalla stella nel sottrarre momento rotazionale al sistema, fornendo una soluzione a un problema di lunga data, relativo al modo in cui un disco di accrescimento può nutrire efficacemente una stella neonata.
[ Barbara Bubbi ]

https://m.phys.org/news/2017-06-alma-birth-massive-baby-star.html
Credit: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)

Superbolle attorno a buchi neri nell’Universo primordiale

20170330_191444

Grazie ad uno studio guidato da Sandy Morais, dell’Instituto de Astrofísica e Ciências do Espaço dell’Università di Porto, i ricercatori hanno individuato massicce superbolle di gas e polveri attorno a due remote radiogalassie, a circa 11, 5 miliardi di anni luce di distanza dalla Terra. Continua a leggere