Le Particolarità di 45P
I ricercatori hanno effettuato attente analisi della cometa 45P, utilizzando l’Infrared Telescope Facility, IRTF, della NASA. I risultati forniscono informazioni fondamentali sulle comete della famiglia di Giove e rivelano che questa straordinaria viaggiatrice cosmica è in qualche modo diversa da ogni cometa studiata finora.
Il team ha effettuato misurazioni dei livelli di nove gas rilasciati dal nucleo ghiacciato nella sottile atmosfera della cometa, la chioma. Vari tra questi gas costituiscono i mattoni costruttivi di amminoacidi, zuccheri e altre molecole di interesse biologico. In particolare gli scienziati si sono concentrati sullo studio dei livelli di monossido di carbonio e metano, difficili da individuare nelle famiglia delle comete gioviane.
I gas hanno origine dal miscuglio di ghiaccio, roccia e polvere che costituisce il nucleo. Si ritiene che questi ghiacci originari conservino indizi sulla storia e sull’evoluzione della cometa. “Le comete conservano tracce delle condizioni del Sistema Solare primordiale, ma gli astronomi ritengono che alcune comete possano preservare questa storia meglio di altre”, ha detto Michael DiSanti del Goddard Space Flight Center della NASA, a guida dello studio pubblicato su The Astronomical Journal.
La cometa, ufficialmente chiamata 45P/Honda-Mrkos-Pajdušáková, appartiene alla famiglia delle comete gioviane, che orbitano attorno al Sole circa ogni 5-7 anni. Per identificare gli elementi della cometa gli astronomi hanno osservato le loro firme chimiche nell’infrarosso. Il team ha condotto lo studio utilizzando lo spettrografo ad alta risoluzione iSHELL recentemente installato sull’IRTF. Poco tempo dopo il massimo avvicinamento di 45P al Sole, nel Gennaio 2017, il team ha individuato la presenza di acqua, monossido di carbonio, metano e altri sei elementi, confrontando anche i livelli dei gas presenti sul versante della cometa illuminato dal Sole con quelli della parte in ombra.
I risultati hanno rivelato che il livello di monossido di carbonio su 45P è molto basso, tanto che la cometa viene ufficialmente considerata impoverita di questo elemento. Ma non si tratta di un fattore particolarmente sorprendente perché il monossido di carbonio si disperde nello spazio con facilità, quando il Sole riscalda una cometa. Tuttavia è altrettanto probabile che sfugga anche il metano, quindi un oggetto privo di monossido di carbonio dovrebbe avere anche poco metano. 45P, invece, è ricca di metano ed è una delle rare comete che contiene più metano che monossido di carbonio. È possibile che il metano sia rimasto intrappolato dentro il ghiaccio, ma i ricercatori ritengono che il monossido di carbonio possa avere reagito con l’idrogeno per formare metanolo. Il team ha scoperto infatti che 45P presenta una percentuale di metanolo maggiore rispetto alla media.
Un’altra questione da risolvere è quando possano aver avuto luogo queste reazioni: se il metanolo sia stato prodotto durante la formazione di 45P o se i livelli di elementi presenti nella chioma possano essere variati nel tempo, durante i suoi viaggi. “Questa ricerca è entusiasmante”, afferma Faith Vilas, della National Science Foundation, NSF. “Amplia la nostra conoscenza del miscuglio di specie molecolari che coesistono nei nuclei di queste comete della famiglia di Giove, e delle differenze che si vengono a creare dopo ripetuti passaggi attorno al Sole”.
[ Barbara Bubbi ]
https://www.nasa.gov/feature/goddard/2017/nasa-telescope-studies-quirky-comet-45p
Credits: Gerald Rhemann
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