Un nuovo volto per la Croce di Einstein
Questa spettacolare immagine ritrae il più celebre miraggio gravitazionale cosmico, noto come Croce di Einstein in quanto il grande fisico lo predisse come conseguenza della Relatività Generale.
Cosa vediamo nell’immagine: una galassia (ZW 2237+030) distante da noi 400 milioni di anni luce si trova perfettamente allineata con un quasar (QSO 2237+0305) molto più distante, ad 8 miliardi di anni luce. La gravità della galassia in primo piano deforma lo spazio rendendo possibile alla luce del quasar di raggiungerci contemporaneamente lungo quattro traiettorie diverse creando la lente gravitazionale G2237 + 0305, la Croce di Einstein, appunto.
In questa foto di straordinaria qualità è perfettamente visibile la galassia che funge da lente e il “quadrifoglio” formato dal quasar lensato.
Fenomeni di questo tipo sono fondamentali per indagare l’universo, consentendoci di valutare la massa delle galassie, la formazione delle galassie primordiali, la distribuzione della materia oscura negli ammassi di galassie e molti altri aspetti della fisica.
L’oggetto si trova nella costellazione di Pegaso ai confini con l’Acquario, alle coordinate 22h40m30s +03°21’32” ed è fotografabile ma non visibile con strumenti amatoriali perchè è troppo debole, di magnitudine 16,8.
Altri nomi di questo oggetto sono: PGC 69457, LEDA 69457, Huchra’s Lens, Z 2237.9+0305, AGC 320302, NPM1G +03.0590, UZC J224030.2+032131
Nel riquadro dell’immagine, la nomenclatura delle quattro sorgenti in una foto della Faint Object Camera (ESA) a bordo dello Hubble Space Telescope (NASA).
L’immagine è stata ottenuta combinando l’APOD del 17/12/2017 (Credit & Copyright: J. Rhoads (Arizona State U.) et al., WIYN, AURA, NOAO, NSF) con la foto a colori d’archivio del DSS – Digitized Sky Survey (ESO). Elaborazione grafica © Paolo Colona.
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