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Il lato X delle radio galassie

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Due ricercatrici INAF, Loredana Bassani dello IASF di Bologna e Francesca Panessa dello IAPS di Roma, hanno guidato altrettanti studi di radio galassie viste con gli “occhi” per raggi X dei telescopi spaziali INTEGRAL e Swift. I risultati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. Continua a leggere

Kepler-80 e le sue orbite strambe

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Un team di astronomi del Florida Institute of Technology ha scoperto nuove caratteristiche del sistema planetario Kepler-80 individuato dal telescopio NASA. I suoi esopianeti hanno periodi di rivoluzione brevissimi e orbite sincronizzate tra loro. Continua a leggere

Spazio…ultima frontiera

Abell S1063, a galaxy cluster, was observed by the NASA/ESA Hubble Space Telescope as part of the Frontier Fields programme. The huge mass of the cluster acts as a cosmic magnifying glass and enlarges even more distant galaxies, so they become bright enough for Hubble to see.

Abell S1063, a galaxy cluster, was observed by the NASA/ESA Hubble Space Telescope as part of the Frontier Fields programme. The huge mass of the cluster acts as a cosmic magnifying glass and enlarges even more distant galaxies, so they become bright enough for Hubble to see.

Cinquant’anni fa il capitano Kirk e l’equipaggio della nave Enterprise hanno iniziato il loro viaggio nello spazio, verso l’ultima frontiera. Nella nostra epoca, il telescopio spaziale Hubble sta esplorando nuove frontiere, osservando galassie distanti nell’ammasso Abell S1063 come parte del programma Frontier Fields. La sua missione continua, per esplorare strani, nuovi mondi fino ad arrivare dove nessun telescopio ha mai osservato prima. Continua a leggere

Una X al centro della Via Lattea

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Una nuova comprensione della struttura della nostra galassia ha avuto inizio in un modo improbabile: su Twitter. Questa ricerca ha portato gli scienziati a confermare che il rigonfiamento centrale della Via Lattea forma una “X” di stelle. Lo studio utilizza i dati della missione WISE della NASA. Continua a leggere

Buchi neri in fuga

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I ricercatori hanno sviluppato un nuovo metodo per individuare uno degli eventi più potenti e più misteriosi nell’Universo: un buco nero che viene espulso dalla sua galassia ospite nello spazio intergalattico a velocità fino a 5000 chilometri al secondo. Continua a leggere

La “fontana” che mette a nudo Venere

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Come onde del mare su un litorale: è questa la maniera più breve per spiegare l’effetto delle onde di gravità atmosferiche in azione su Venere. Un nuovo studio basato sui dati di Venus Express ha collegato, per la prima volta, le “onde” sulle nubi venusiane con la topografia della superficie sottostante. Continua a leggere