Immagini

Straordinario ritratto di una culla stellare

A watercolour fantasyland? No. It's actually a photograph of the centre of the Swan Nebula, or M17, a hotbed of newly born stars wrapped in colourful blankets of glowing gas and cradled in an enormous cold, dark hydrogen cloud. This stunning picture was taken by the newly installed Advanced Camera for Surveys (ACS) aboard the NASA/ESA Hubble Space Telescope. The region of the nebula shown in this picture is about 3500 times wider than our Solar System. The area also represents about 60 percent of the total view captured by ACS. The nebula resides 5500 light-years away in the constellation Sagittarius. Like its famous cousin in Orion, the Swan Nebula is illuminated by ultraviolet radiation from young, massive stars - each about six times hotter and 30 times more massive than the Sun - located just beyond the upper right corner of the image. The powerful radiation from these stars evaporates and erodes the dense cloud of cold gas within which the stars formed. The blistered walls of the hollow cloud shine primarily in the blue, green, and red light emitted by excited atoms of hydrogen, nitrogen, oxygen, and sulphur. Particularly striking is the rose-like feature, seen to the right of centre, which glows in the red light emitted by hydrogen and sulphur. As the infant stars evaporate the surrounding cloud, they expose dense pockets of gas that may contain developing stars. Because these dense pockets are more resistant to the withering radiation than the surrounding cloud, they appear as sculptures in the walls of the cloud or as isolated islands in a sea of glowing gas. One isolated pocket is seen at the centre of the brightest region of the nebula and is about 10 times larger than our Solar System. Other dense pockets of gas have formed the remarkable feature jutting inward from the left edge of the image, which resembles the famous Horsehead Nebula in Orion. The ACS made this observation on 1 and 2 April 2002. The colour image is constructed from four separate images

Un terra fantastica dipinta ad acquerello?
I colori nell’immagine possono sembrare distribuiti da sapienti pennellate, ma si tratta in realtà di una ripresa del centro della Nebulosa Cigno (Swan Nebula, M17), un focolaio di stelle neonate avvolte in coperte colorate di gas incandescente e cullate all’interno di un’enorme, fredda nube oscura.

Questa regione della nebulosa è circa 3500 volte più ampia di quella del nostro Sistema Solare. La nebulosa si trova a circa 5500 anni luce di distanza nella costellazione Continua a leggere

Arp 256

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Arp 256 è un incredibile sistema di due galassie a spirale in una fase iniziale di fusione. L’immagine del telescopio Hubble mostra due galassie con forme fortemente perturbate e un numero impressionante di nodi blu di formazione stellare che appaiono come splendidi fuochi d’artificio.

La galassia a sinistra ha due estese code nastriformi di gas, polveri e stelle. Il sistema è luminoso all’infrarosso, irradiando più di cento miliardi di volte la luminosità del nostro Sole. Continua a leggere

Stelle titaniche in Pismis 24

Home to some of the largest stars ever discovered, the open stellar cluster Pismis 24 blazes from the core of NGC 6357, a nebula in the constellation of Scorpius (the Scorpion). Several stars in the clusters weigh in at over 100 times the mass of the Sun, making them real monster stars. The strange shapes taken by the clouds are a result of the huge amount of blazing radiation emitted by these massive, hot stars. The gas and dust of the nebula hide huge baby stars in the nebula from telescopes observing in visible light, as well as adding to the hazy appearance of the image. This image combines observations performed through three different filters in visible light (B, V, R) with the 1.5-metre Danish telescope at the ESO La Silla Observatory in Chile.

Sede di alcune delle stelle più grandi mai scoperte, l’ammasso stellare aperto Pismis 24 risplende dal cuore di NGC 6357, una nebulosa nella costellazione dello Scorpione. Diverse stelle hanno una massa di circa 100 volte quella solare, vere stelle titaniche.

Le strane formazioni presenti nelle nubi sono il risultato Continua a leggere

Luce stellare dall’oscurità

The NASA/ESA Hubble Space Telescope has snapped a striking view of a multiple star system called XZ Tauri, its neighbour HL Tauri and several nearby young stellar objects. XZ Tauri is blowing a hot bubble of gas into the surrounding space, which is filled with bright and beautiful clumps that are emitting strong winds and jets. These objects illuminate the region, creating a truly dramatic scene.

Il telescopio Hubble ha ripreso una suggestiva immagine di un sistema stellare multiplo chiamato XZ Tauri, della sua vicina HL Tauri, e di diversi giovani oggetti stellari. XZ Tauri soffia una calda bolla di gas nello spazio circostante, ricco di grumi brillanti che emettono forti venti e getti. Questi oggetti illuminano la regione, creando una scena spettacolare nell’oscurità dello spazio.

Il paesaggio celeste si trova a circa 450 anni luce di distanza nella costellazione del Toro, Continua a leggere

Caotica bellezza di stelle nascenti

North is 14.5 deg CCW from up

North is 14.5 deg CCW from up

Situata a circa 1.000 anni luce dalla Terra nella costellazione di Perseo, una nebulosa a riflessione chiamata NGC 1333 rappresenta l’incredibile, caotica bellezza di un denso gruppo di stelle nascenti.La maggior parte della luce visibile proveniente dalle giovani stelle in questa regione è oscurata dalla fitta, densa nube di polvere in cui si sono formate. Utilizzando il telescopio spaziale Spitzer della NASA gli scienziati possono rilevare la luce infrarossa da questi oggetti, che permette di osservare attraverso la polvere per ricavare una comprensione più dettagliata del modo in cui nascono le stelle. Continua a leggere

Un’affascinante galassia ricca di giovani stelle

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Il telescopio Hubble osserva alcune delle più belle galassie nei nostri cieli, spirali scintillanti di luminosi vivai stellari, coppie di galassie interagenti che si strappano a vicenda gas e stelle ed eteree galassie irregolari simili a stormi di uccelli sospesi nel buio dello spazio. Questa piccola spirale, conosciuta come NGC 4102, ha un tipo diverso di fascino, con i suoi bracci avvolgenti e il suo sobrio, ma affascinante aspetto. Continua a leggere

La fine di una stella

This NASA/ESA Hubble Space Telescope image captures the remnants of a long-dead star. These rippling wisps of ionised gas, named DEM L316A, are located some 160 000 light-years away within one of the Milky Way’s closest galactic neighbours — the Large Magellanic Cloud (LMC). The explosion that formed DEM L316A was an example of an especially energetic and bright variety of supernova, known as a Type Ia. Such supernova events are thought to occur when a white dwarf star steals more material than it can handle from a nearby companion, and becomes unbalanced. The result is a spectacular release of energy in the form of a bright, violent explosion, which ejects the star’s outer layers into the surrounding space at immense speeds. As this expelled gas travels through the interstellar material, it heats it up and ionise it, producing the faint glow that Hubble’s Wide Field Camera 3 has captured here. The LMC orbits the Milky Way as a satellite galaxy and is the fourth largest in our group of galaxies, the Local Group. DEM L316A is not alone in the LMC; Hubble came across another one in 2010 with SNR 0509 (heic1018), and in 2013 it snapped SNR 0519 (potw1317a).

 

Questa immagine del telescopio Hubble immortala i resti di una stella morta da tempo. I filamenti ondulati di gas ionizzato, dal nome DEM L316A, si trovano a circa 160.000 anni luce di distanza, all’interno di una delle galassie più vicine alla Via Lattea, la Grande Nube di Magellano (Large Magellanic Cloud). Continua a leggere

Immagini profonde della Grande Nube e della Piccola Nube di Magellano

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Ogni punto tra i migliaia di questa nuova immagine rappresenta una stella distante, e i buchi luccicanti blu svelano barlumi dei nostri vicini galattici, la Grande e la Piccola Nube di Magellano. Anche se quest’immagine sembra provenire da un grande telescopio, è stata ripresa dall’osservatorio La Silla di ESO, usando un sistema portatile formato da una sensore CCD SBIG STL-11000M e da un obiettivo a lunghezza focale fissa Canon. Continua a leggere

Il fascino di un vivaio stellare

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L’immagine mostra un ricco vivaio stellare chiamato NGC 3324. È stata ripresa dalla Wide Field Imager sul telescopio dell’MPG/ESO a La Silla, in Cile. L’intensa radiazione ultravioletta di molte delle giovani, calde stelle in NGC 3324 fa brillare in ricchi colori la nube gassosa e scava cavità nel gas e nella polvere circostante. Continua a leggere