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Immagini profonde della Grande Nube e della Piccola Nube di Magellano

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Ogni punto tra i migliaia di questa nuova immagine rappresenta una stella distante, e i buchi luccicanti blu svelano barlumi dei nostri vicini galattici, la Grande e la Piccola Nube di Magellano. Anche se quest’immagine sembra provenire da un grande telescopio, è stata ripresa dall’osservatorio La Silla di ESO, usando un sistema portatile formato da una sensore CCD SBIG STL-11000M e da un obiettivo a lunghezza focale fissa Canon. Continua a leggere

Il fascino di un vivaio stellare

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L’immagine mostra un ricco vivaio stellare chiamato NGC 3324. È stata ripresa dalla Wide Field Imager sul telescopio dell’MPG/ESO a La Silla, in Cile. L’intensa radiazione ultravioletta di molte delle giovani, calde stelle in NGC 3324 fa brillare in ricchi colori la nube gassosa e scava cavità nel gas e nella polvere circostante. Continua a leggere

Stelle davvero calde

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Questa immagine eccezionale mostra AB7, una delle nebulose a più alta eccitazione nelle Nubi di Magellano, due galassie satelliti della nostra Via Lattea. All’interno si trova una stella binaria, costituita da una stella di tipo Wolf Rayet (una stella massiccia molto evoluta) e una compagna di tipo spettrale O. Continua a leggere

Un anello di stelle brillanti

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Simile a un braccialetto tempestato di diamanti, in questa immagine del telescopio Hubble un anello di brillanti ammassi stellari blu si avvolge attorno al nucleo giallastro di quella che una volta era una normale galassia a spirale. Continua a leggere

Un sacco cosmico di nero carbone

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Macchie scure bloccano quasi completamente un ricco campo stellare in questa immagine ripresa dal telescopio dell’MPG/ESO a La Silla, in Cile. Le aree nere come inchiostro sono parte di un’enorme nebulosa oscura nota come Sacco di Carbone (Coalsack), uno degli oggetti più importanti del suo genere visibili ad occhio nudo. Tra milioni di anni parti del Sacco di Carbone si accenderanno del bagliore di molte giovani stelle, un pò come accade per il suo omonimo combustibile fossile. Continua a leggere

Hubble trova una piccola gemma

This colourful bubble is a planetary nebula called NGC 6818, also known as the Little Gem Nebula. It is located in the constellation of Sagittarius (The Archer), roughly 6000 light-years away from us. The rich glow of the cloud is just over half a light-year across — humongous compared to its tiny central star — but still a little gem on a cosmic scale. When stars like the Sun enter retirement, they shed their outer layers into space to create glowing clouds of gas called planetary nebulae. This ejection of mass is uneven, and planetary nebulae can have very complex shapes. NGC 6818 shows knotty filament-like structures and distinct layers of material, with a bright and enclosed central bubble surrounded by a larger, more diffuse cloud. Scientists believe that the stellar wind from the central star propels the outflowing material, sculpting the elongated shape of NGC 6818. As this fast wind smashes through the slower-moving cloud it creates particularly bright blowouts at the bubble’s outer layers. Hubble previously imaged this nebula back in 1997 with its Wide Field Planetary Camera 2, using a mix of filters that highlighted emission from ionised oxygen and hydrogen (opo9811h). This image, while from the same camera, uses different filters to reveal a different view of the nebula. A version of the image was submitted to the Hubble’s Hidden Treasures image processing competition by contestant Judy Schmidt.

Questa bolla colorata è una nebulosa planetaria chiamata NGC 6818, conosciuta anche come Nebulosa Piccola Gemma (Little Gem Nebula).

Si trova nella costellazione del Sagittario, a circa 6.000 anni luce di distanza da noi. Il prezioso bagliore della nube si estende per poco più di mezzo anno luce, gigantesco rispetto alla sua piccola stella centrale, ma ancora un piccolo gioiello su scala cosmica. Continua a leggere

Una superbolla cosmica

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Il Very Large Telescope dell’ESO ha ripreso questa immagine suggestiva della nebulosa intorno all’ammasso stellare NGC 1929, all’interno della Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della nostra Via Lattea.

Un esempio colossale di quello che gli astronomi chiamano superbolla domina questo vivaio stellare. Viene scolpita dai venti provenienti da brillanti, giovani stelle e dalle onde d’urto provocate da esplosioni di supernova. Continua a leggere

Il cuore oscuro del Re

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Il telescopio WISE della NASA ha ripreso questa immagine di una nube di formazione stellare composta da polvere e gas, nella costellazione di Cefeo. Cefeo, padre di Andromeda, era un re mitologico nel mondo greco antico. Questa immagine di nebulosa oscura si trova vicino al cuore del re, come immaginato dagli antichi astronomi greci.La polvere in queste nebulose blocca la luce visibile: la nube e il suo contenuto sono per lo più nascosti se osservati in luce visibile. Ad occhio nudo appare una regione oscura come lo spazio profondo, ma la visione a infrarossi di WISE penetra la polvere, permettendo di vedere sia le stelle all’interno della nube che il bagliore della polvere che la costituisce. Continua a leggere

Lo straordinario spettacolo di nascita e morte delle stelle

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La Grande Nube di Magellano è una delle galassie più vicine alla nostra. Gli astronomi hanno utilizzato il Very Large Telescope dell’ESO per esplorare una delle sue regioni meno conosciute. Questa immagine mostra nubi di gas e polveri in cui stanno nascendo nuove calde stelle che scolpiscono l’ambiente circostante creando particolari formazioni, ma mostra anche gli effetti della morte stellare, filamenti generati da un’esplosione di supernova. Continua a leggere