Cielo del mese – giugno 2022

2022-06 Cielo di Giugno Cosa si osserva in cielo?
⭐️ CALENDARIO ASTRONOMICO DI GIUGNO 2022
I fenomeni astronomici del mese, con la visibilità di stelle, pianeti e costellazioni.

Giugno: il mese del solstizio d’estate e delle Vacanze Astronomiche dell’Accademia delle stelle!

Nel mese con le notti più brevi dell’anno, in giugno torniamo finalmente a vedere i quattro pianeti principali, sebbene nella seconda parte della notte, prima dell’alba. Dei quattro, VENERE è quello che si vede per meno tempo, mediamente solo per un’ora e, nonostante a partire da giugno fino a tutto agosto sia anche al minimo della luminosità, rimane comunque sempre l’astro più luminoso del firmamento. MARTE è invece visibile per un paio d’ore in media, mentre GIOVE, sempre più splendente, si lascia osservare per quasi tre ore. Il record di permanenza sopra l’orizzonte lo detiene SATURNO con una media di oltre quattro ore che a fine mese inizieranno già verso la mezzanotte.
Merita di essere segnalato l’allineamento di tutti i pianeti visibili a occhio nudo attorno alle 4.40 del 24 giugno quando, sopra l’orizzonte est, fa capolino Mercurio a 3° di altezza seguito, in una lunga fila ascendente, da Venere, un sottile spicchio di Luna calante, Marte, Giove e Saturno, prossimo al transito. Il 15 giugno abbiamo poi la PRIMA SUPERLUNA del 2022, mentre il 21 parte ufficialmente l’estate col Sole che tocca il SOLSTIZIO, momento astronomico in cui le notti sono le più brevi dell’anno, ma dove la VIA LATTEA è più maestosa che mai già al primo calare dell’oscurità.
_
☀️ SOLE
Si trova nella costellazione del Toro e dal 22 nei Gemelli. Il giorno prima, 21 giugno, raggiunge il solstizio d’estate (v. sezione dedicata al fenomeno).
_
FASI DELLA LUNA
Primo quarto – martedì 7 h16.47
Piena – martedì 14 h13.51
Ultimo quarto – martedì 21 h 05.10
Nuova – mercoledì 29 h4.51
_
PRINCIPALI EVENTI ASTRONOMICI DI GIUGNO

1 04:30 Allineamento Venere, Marte, Giove, Saturno
2 03:13 Luna all’apogeo (406:190 km)
3 08:18 Congiunzione Luna – Polluce 2,1°S, visibile fino alle 23:00 del 2:
3 10:10 Mercurio stazionario moto diretto
4 10:01 Congiunzione Luna – Presepe (M44) 3,9°N, visibile dopo il tramonto:
4 20:53 Saturno stazionario moto retrogrado
6 05:07 Congiunzione Luna – Regolo 5,1°N, visibile fino all’una di notte:
7 16:47 Luna al primo quarto
10 09:20 Congiunzione Luna – Spica 5,0°N, visibile fino alle 02:00:
11 15:16 Congiunzione Venere – Urano 1,6°S, visibile prima dell’alba:
13 15:56 Congiunzione Luna – Antares 3,0°N, visibile dopo il tramonto:
14 13:51 Luna piena
15 01:20 Luna al perigeo (357:433 km): Prima Superluna 2022, 2° perigeo dell’anno
16 16:47 Mercurio alla massima elongazione ovest 23,2°
18 14:20 Congiunzione Luna – Saturno 4,3°S, visibile prima dell’alba:
20 04:45 Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno allineati nella sequenza di distanza dal Sole + Luna fra
Giove e Saturno
20 18:48 Congiunzione Luna – Nettuno 3,5°S, visibile dalle 03:00 del 21:
21 04:30 Raggruppamento Marte, Giove, Luna e Nettuno
21 05:10 Luna all’ultimo quarto
21 11:13 Solstizio d’estate (93,7)
21 15:28 Marte al perielio 1,381305 UA
21 15:34 Congiunzione Luna – Giove 2,7°S, visibile prima dell’alba:
22 04:00 Raggruppamento Marte, Luna e Giove
24 04:40 Allineamento Mercurio, Venere, Luna, Marte, Giove e Saturno:
25 00:12 Congiunzione Luna – Urano 0,1°S (occultazione), visibile dalle 03:30 non più in occultazione:
26 04:00 Raggruppamento Venere, Luna e Pleiadi
26 10:09 Congiunzione Luna – Venere 2,7°N, visibile prima dell’alba:
27 10:18 Congiunzione Luna – Mercurio 3,9°N, visibile alle 04:45 con orizzonte est libero:
29 02:59 Giove in quadratura occidentale
29 04:51 Luna nuova
29 08:08 Luna all’apogeo (406:580 km)
_
PIANETI

☿ MERCURIO si muove percorrendo la costellazione del Toro e nell’arco del mese aumenta il suo splendore da magnitudine 2,72 a -0,63; il suo diametro angolare al contrario diminuisce da 11,31” a 6,10”. Il 16 raggiunge la massima elongazione ovest, ovvero viene a trovarsi alla maggior distanza apparente dal Sole, che questo mese è di 23,2°, circostanza che di per sé lo porrebbe nelle migliori condizioni di osservabilità prima dell’alba; tuttavia l’inclinazione dell’eclittica rispetto all’orizzonte in questo periodo non è marcata, così che Mercurio è visibile con difficoltà pur essendo alla massima elongazione. Vale comunque la pena tentare di osservarlo alle 04.45 del 20 giugno in coda a un lungo e ricco allineamento con Venere, Marte, Giove e Saturno, ai quali si aggiunge tra questi ultimi due la Luna, ormai quasi all’ultimo quarto. Sempre alla stessa ora del 27, Mercurio brilla sotto il nostro satellite illuminato solo al 3,4%. Si tratta di una visione fugace perché è quasi l’ora del crepuscolo civile, ma sicuramente suggestiva. Indispensabile alla visione è avere l’orizzonte est completamente libero da ostacoli perché Mercurio è ad appena 3,5° di altezza, mentre la Luna è 3° sopra al pianeta.

VENERE si trova nell’Ariete dove rimane fino al 18 quando entra nel Toro. Lo si vede per circa un’ora prima dell’alba con luminosità in diminuzione. A partire da questo mese e fino a tutto agosto infatti, Venere è al minimo del suo splendore con una magnitudine che in giugno aumenta da -3,95 a -3,89 e toccherà il valore più alto dell’anno di -3,88 da luglio a inizio agosto. Per quanto si tratti dello splendore minimo, Venere rimane comunque ben visibile in cielo e il più luminoso dei quattro pianeti principali. A partire dalle 04.30 del 1° giugno, possiamo osservarlo chiudere qualche grado sopra l’orizzonte est, un lungo allineamento che forma insieme a Marte, Giove e Saturno; lo stesso allineamento si ripete il 24 quando alle 04.40 si aggiungono la Luna, equidistante da Marte e Giove che si sono a loro volta reciprocamente allontanati, e Mercurio sorto da poco. Alle 04.00 del 26 giugno invece, in assenza di ostacoli in direzione est, merita provare a osservare un suggestivo raggruppamento quasi verticale in cui si vedono Venere, appena 2,5° sopra l’orizzonte, una sottilissima falce di Luna calante all’8% a 5° di altezza, e più su di altri 4°, le Pleiadi, ricordo del cielo invernale.

MARTE si trova nei Pesci e aumenta gradualmente la sua permanenza sopra l’orizzonte, portandosi dalle due ore scarse di inizio giugno alle quasi tre di fine mese. L’osservazione cade sempre nelle ore che precedono l’alba e Marte al trascorrere dei giorni, diventa sempre un po’ più luminoso assumendo una magnitudine media di 0,56. Il pianeta rosso si sta lentamente avvicinando alla Terra e anche il suo diametro angolare aumenta da 6,5” a 7,2”. Prima dell’alba del 1° giugno, possiamo vederlo allineato a Venere, più a est, Giove da cui dista solo 1,5° e Saturno molto più distante in direzione ovest. Nel corso del mese si stacca sempre più da Giove e alle 04.40 del 24 compare nel lunghissimo allineamento formato da Mercurio, appena sorto, Venere, la Luna, Giove, da cui dista ormai 15,5°, e Saturno, vicino alla culminazione.

♃ GIOVE rimane nei Pesci insieme a Marte fino al 26, quando si trasferisce nella Balena. La sua orbita attraversa questa costellazione non appartenente allo zodiaco per un tratto lungo poco più di 3°, un segmento breve ma che il gigante del Sistema Solare impiegherà più di due mesi a percorrere prima di tornare nello zodiaco e, in particolare, ancora nei Pesci, perché il 28 luglio Giove invertirà la rotta muovendosi di moto retrogrado. Giove splende nella seconda parte delle notte con luminosità crescente; nell’arco del mese la sua magnitudine passa da -2,23 a -2,41, mentre il suo diametro angolare aumenta da 37,4” a 40,8”. A questi valori aggiungiamo l’elongazione dal Sole che il 29 giugno tocca i 90°, il che significa che Giove si trova in quadratura col Sole, ovvero è a metà del suo percorso apparente che lo porterà all’opposizione, quando la sua elongazione sarà di 180° e Giove si offrirà nelle condizioni migliori di visibilità, evento del 26 settembre. Oltre agli allineamenti dell’ 1 e del 24 giugno già descritti per Venere e Marte, il 22 giugno possiamo osservare attorno alle 04.30 un raggruppamento formato da Giove, Marte e la Luna che ha appena passato l’ultimo quarto e si frappone fra i due porgendo a Marte la metà luminosa e a Giove quella oscura.

♄ SATURNO è stabilmente nel Capricorno vicino alla stella Delta Cap da cui dista circa 2° in direzione est. Dei pianeti principali è quello visibile più a lungo con una media di oltre quattro ore; in pratica lo vediamo per quasi tutta la seconda parte della notte. Brilla con una magnitudine apparente media di 0,63, mentre le sue dimensioni angolari aumentano da 17,4” a 18,2” nell’arco del mese, segno che si sta avvicinando alla Terra. In giugno Saturno si offre in diversi allineamenti dove traina gli altri pianeti nel percorso ascendente verso la culminazione. L’orario per vedere la lunga fila completa è dalle 04.30 quando è sorto anche Venere, a cui si aggiunge il 24 Mercurio che in questa data si affaccia sopra l’orizzonte orientale, incrementando al massimo l’allineamento formato da Venere, Marte, Giove e Saturno, con la Luna che dal 19 al 25 li affianca tutti. In particolare, dal crepuscolo nautico del 20 (Sole 12° sotto l’orizzonte) fin quasi a quello civile (Sole 6° sotto l’orizzonte), ovvero dalle 04.00 in poi, possiamo osservare la Luna imminente all’ultimo quarto, quasi equidistante da Giove e Saturno che volge al primo la sua metà di luce e al secondo quella oscura.

♅ URANO, la cui visione richiede l’uso almeno di un binocolo, si trova nella costellazione dell’Ariete e, dopo la congiunzione col Sole di inizio maggio, torna a mostrarsi a est prima dell’alba durante l’ultima decade di giugno. La sua magnitudine è di 5,9 e il suo diametro apparente di 3,46”, in graduale aumento. A partire dalle 03.30 del 25 giugno, appare appena un paio di gradi sopra il disco lunare, che è oscurato all’86%, reduce dall’occultazione avvenuta poco dopo la mezzanotte quando la coppia era ancora sotto l’orizzonte.

♆ NETTUNO si trova nella costellazione dei Pesci e anticipa sempre più la sua levata. Se a inizio mese possiamo osservarlo a partire dalle 3.00 di notte, al termine sorge verso l’una. Si mostra con magnitudine 7,8 e un diametro apparente medio di 2,5” via via crescente. Gli unici appuntamenti del mese sono il 21 giugno, giorno di solstizio e di Luna all’ultimo quarto, quando a partire dalle 3.00 possiamo vedere Nettuno 5° sopra il nostro satellite che volge al pianeta la sua metà oscura. Allo stesso tempo si trova anche in un raggruppamento con la Luna e Giove e capofila di un allineamento con Giove e Marte, dove Giove in particolare, è quasi equidistante sia da Nettuno, 11° più sopra in direzione ovest, che da Marte, 13,5° più sotto verso est.
_
STELLE E COSTELLAZIONI

Le costellazioni che culminano in giugno nella fascia oraria 21.00-24.00 sono il Centauro, la Bilancia e il Bootes con l’inconfondibile gigante arancione ARTURO, la terza stella più luminosa del nostro emisfero dopo Sirio e Vega. Arturo è facilmente rintracciabile semplicemente prolungando il timone del Grande Carro. Ma con l’inizio dell’estate i protagonisti del firmamento saranno l’asterismo del Triangolo Estivo e la Via Lattea. Il TRIANGOLO ESTIVO è formato da DENEB, la stella principale del Cigno, VEGA, l’astro più luminoso della Lira nonché il secondo dell’emisfero boreale, e ALTAIR, la dodicesima stella più brillante del nostro emisfero, nell’Aquila. La triade sorge in tarda serata e ci accompagna per tutta la notte agevolando l’orientamento celeste. La VIA LATTEA invece è particolarmente suggestiva perché, oltre a essere ricca di ammassi aperti e nebulose, ci mostra la sua porzione più gloriosa, quella che contiene il centro galattico. La costellazione è quella del Sagittario, bassa sull’orizzonte e che in giugno culmina nel cuore della notte. La supergigante rossa ANTARES nello Scorpione è un’altra perla del cielo estivo che si annuncia sempre prima a est, direzione in cui si può iniziare a osservare in tarda serata anche M13, il famoso ammasso aperto in Ercole. A sud-ovest invece si avvia a tramontare il Triangolo di Primavera con le sue due stelle più meridionali, Spica e Denebola, ultimo residuo della stagione, mentre Arturo dalle alte declinazioni continua a imporsi nel firmamento.

15 GIUGNO 2022: PRIMA SUPERLUNA DEL 2022

La Superluna è un fenomeno di grande riscontro popolare che si verifica quando la Luna inaugura la fase piena in concomitanza del perigeo, circostanza che la fa apparire quasi un 15% più grande e fino al 30% più luminosa. I moti celesti, pur nella loro regolarità, risentono delle perturbazioni dovute alla gravità dei corpi circostanti. Nel caso del Sistema Solare, è soprattutto il Sole che con la sua massa, che rappresenta il 99,9% della massa del Sistema Solare, esercita la maggiore attrazione gravitazionale, perturbando così le orbite di pianeti e satelliti. Nel caso della Luna poi, la sua vicinanza alla Terra, che ha una massa oltre 80 volte superiore, aggiunge una perturbazione in più, col risultato che i punti di perigeo e apogeo non si trovano mai esattamente alla stessa distanza, ma oscillano fra un valore massimo e uno minimo che quest’anno differiscono di circa 12.500 km per il perigeo e di circa 2.300 km per l’apogeo. Questo è il motivo per cui il 15 giugno parliamo di prima Superluna del 2022, perché la Luna per la prima volta nell’anno, diventa piena poche ore prima di raggiungere quello che è il “secondo” perigeo più piccolo dell’anno. Alle ore 01.20 del 15 giugno il nostro satellite, nella costellazione del Sagittario, si avvicina alla Terra fino a una distanza di 357.433 km e ci appare più grande del 14,7%. Il suo diametro angolare infatti passa dai 29,4’ dell’apogeo del 2 giugno ai 33,4’ del perigeo del 15. Il 13 luglio invece avremo la seconda Superluna del 2022 che sarà quella in cui il nostro satellite nel giorno del plenilunio, raggiungerà la distanza minima dalla Terra di tutto l’anno.

21 GIUGNO 2022: SOLSTIZIO D’ESTATE

Alle 11.13 del 21 giugno, il Sole si trova nel punto più alto della sua orbita rispetto all’equatore celeste, dal quale se ne stacca di 23,5°. In questo giorno la sua presenza sopra l’orizzonte è massima e siamo in presenza del giorno più lungo dell’anno: il solstizio d’estate, che dà il via alla nuova stagione.
Possiamo visualizzare questo momento per esempio nel cosiddetto ANALEMMA, una figura che assomiglia al numero 8 e che rappresenta il percorso del Sole vero durante l’anno, avendo cura di fotografarlo ogni giorno alla stessa ora e nella stessa direzione. Il punto più alto del “cappio” superiore indica il solstizio d’estate, mentre quello più basso il solstizio d’inverno; vicino all’intersezione del lobo inferiore invece, cadono gli equinozi.
Per quel che riguarda la costellazione che ospita il solstizio d’estate, c’è una piccola curiosità. Cinquemila anni fa e fino al IV secolo a.C. l’estate veniva inaugurata nella costellazione del Cancro, a cui dobbiamo il nome del Tropico settentrionale e che corrisponde al parallelo terrestre di latitudine 23,5°. Oggi per via della precessione degli equinozi, il solstizio cade nel Toro, ben due costellazioni più a ovest sullo zodiaco e, nel corso degli anni, si introdurrà sempre di più nella costellazione.
La parola solstizio deriva dal latino “sol sistit” che significa “il sole si ferma” perché in quel punto la nostra stella sembra fermarsi per poi lentamente tornare a scendere (o a salire nel caso del solstizio d’inverno).

Cieli sereni e buone osservazioni!

[ Ilaria Sganzerla, Paolo Colona ]

Il Cielo del mese su Instagram: https://www.instagram.com/p/CfAwnjhIR7N/

E su Facebook: https://www.facebook.com/accademia.dellestelle/posts/1892749444253783
_______________________
Segui la tua passione con noi!
https://www.accademiadellestelle.org/
– – – – – – – – – – – – – – – – –
I nostri appuntamenti:
https://www.facebook.com/accademia.dellestelle/events/
– – – – – – – – – – – – – – – – –
La nostra Scuola di Astronomia:
https://accademiadellestelle.org/corsi/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *