Il Plenilunio di Pasqua
La Pasqua è una festa mobile: cade la domenica che segue il primo plenilunio successivo all’equinozio di primavera. Perchè sia Pasqua, quindi, occorre che sia domenica e che si sia verificato un plenilunio dopo l’inizio della primavera.
Il retaggio di antichi calendari solari e lunari è evidente: le feste e il calendario sono sempre stati legati all’osservazione astronomica del cielo.
È un significativo esempio del legame tra noi e il cielo, che approfondiamo nel nostro corso di archeoastronomia ed astronomia culturale.
Questa foto di Paolo Colona, ottenuta con un telescopio Schmidt Cassegrain di 25 cm, ritrae la Luna proprio durante il primo plenilunio di primavera dell’11 aprile 2017, quello che determina la Pasqua (che quest’anno cade il 17 aprile).
È stata pubblicata dall’ANSA – Canale Scienza.
Sul disco pienamente illuminato del nostro satellite (distante in quel momento 394.000 Km) si notano le grandi aree scure dei mari, i bordi brillanti dei crateri e le luminose striature prodotti dal materiale eiettato in seguito ad impatti asteroidali. Il cratere più evidente, in basso, è Tycho.
La sera del plenilunio, la Luna si trovava a breve distanza da Giove, nella costellazione della Vergine.
La fotografia in basso, ripresa con un rifrattore apocromatico 88/500 a grande campo, ritrae la coppia, con la Luna che era appena uscita dalla congiunzione eclittica con Giove.
Qualche considerazione aiuterà ad apprezzare questo scatto!
• Giove dista dal Sole 5 volte di più della Luna. Per questo motivo vede un Sole 25 volte più debole di quello che illumina la Luna. Giove però è ben 7 volte più riflettente della Luna. Anche a causa di altri effetti secondari, in conclusione la superficie di Giove appare 4 volte più debole di quella del nostro satellite.
• Il plenilunio ripreso è importante: stabilisce la data della Pasqua, che infatti cade la prima domenica dopo il primo plenilunio che segue l’equinozio di primavera. Si tratta dell’unico plenilunio che, al giorno d’oggi, determina una festa del nostro calendario.
• La foto ritrae in tutto CINQUE lune! Quattro (piccole ma ben visibile ingrandendo la foto) sono quelle di Giove, scoperte da Galileo 511 anni fa e che nel momento della fotografia si trovavano tutte dallo stesso lato rispetto a Giove.
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