Il solstizio d’inverno
22 dicembre 2019: Solstizio d’Inverno
È il giorno più corto dell’anno, quello in cui il Sole si alza di meno sull’orizzonte e scalda anche di meno: è l’inizio all’inverno.
Il significato astronomico lo si sa fin da tempi preistorici: il lento movimento del Sole tra le stelle è fatto in modo da portare l’astro diurno a salire verso nord per 6 mesi e a discendere verso sud per il resto dell’anno.
I punti estremi di questo lento moto periodico sono i solstizi, dal latino Solis statio, fermata del Sole, nei quali il Sole appunto si ferma e inverte il proprio moto.
Essi toccano due paralleli celesti distanti tra loro 47°: gli equivalenti terrestri sono i tropici, ovvero i luoghi in cui il Sole raggiunge lo zenit d’estate (Tropico del Cancro) e d’inverno (Tropico del Capricorno).
Per questi motivi, se lo guardiamo dal nostro emisfero, per esempio dall’Italia, il Sole di mezzogiorno al solstizio estivo sarà 47° più alto sull’orizzonte che non al solstizio invernale. (Nell’altro emisfero apparirà tutto capovolto, con il Sole bassissimo il 21 giugno e altissimo il 21 dicembre, dato che di là sono realmente “a testa in giù” rispetto a noi… checchè ne dicano i terrapiattisti! 😉)
È un valore molto grande e giustifica pienamente l’enorme differenza climatica tra estate e inverno, ovvero tra quando il Sole è altissimo in cielo e resta molte ore sopra l’orizzonte, e quando invece compie relativamente brevi passaggi rimanendo sempre basso in cielo.
Oggi dunque è il solstizio, il Sole inverte il suo moto e ricomincia a salire nel cielo spostandosi verso Nord: le ore di luce lentamente aumentano e, a piccoli passi, ci portiamo verso la primavera.
Buon anno!!! 🌞
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In foto: la rappresentazione del cielo di oggi a mezzogiorno realizzata con Stellarium, e la posizione che il Sole ha invece a mezzogiorno del solstizio estivo, ben 47° più in alto nel cielo. Il 22 dicembre il Sole ha raggiunto la minima altezza sull’orizzonte (appena 24° se osservato da Roma). Ha lasciato la costellazione dell’Ofiuco solo 4 giorni fa per entrare in quella del Sagittario nella quale rimarrà fino al 20 gennaio. Il dì più breve dell’anno dura appena 9h 10 min dalle latitudini medie italiane, che scendono a 8h 51 min per l’estremo Nord, mentre risalgono a 9h 42 min all’estremo Sud del Paese.
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[Paolo Colona]
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