La cometa C/2017 K2 (PanSTARRS)

Cometa K2

La mappa riporta la posizione della cometa C/2017 K2 (PanSTARRS) (linea curva) con divisioni ogni 5 giorni. Courtesy Emil Bonanno / MegaStar, via Sky&Telescope

La cometa C/2017 K2 (PanSTARRS) è adesso visibile comodamente nei nostri cieli, ecco la carta per individuarla.

Durante il mese di luglio, come si vede dalla mappa con la posizione, la cometa solcherà la costellazione di Ofiuco portandosi su declinazioni sempre più meridionali.

La si può osservare soltanto con un telescopio (o per lo meno un binocolo potente) ma, se il cielo è buio, è un oggetto piuttosto appariscente,  con una chioma luminosa (a inizio luglio già più luminosa della magnitudine 8, quindi nettamente più luminosa delle previsioni che la davano di magnitudine 9 a metà mese) e un vago accenno di coda.

Anche visivamente si può notare l’andamento “spiraleggiante” allo sbuffo di gas che disegna la chioma e poi si perde nella debolissima coda.

Quest’ultima, a inizio luglio, è visibile bene soltanto in foto:

La cometa C/2017 K2 (PanSTARRS) fotografata da Paolo Colona. C8@f/6.3, 12 scatti da 13 secondi calibrati con dark e flat sotto un cielo di mag~5,8. 2022/07/01,01

La cometa C/2017 K2 (PanSTARRS) fotografata da Paolo Colona. C8@f/6.3, 12 scatti da 13 secondi calibrati con dark e flat sotto un cielo di mag~5,8. 2022/07/01,01

La cometa si vede comodamente nelle ore serali e notturne in direzione sud e sudovest nella grande costellazione dell’Ofiuco ma occorre conoscerne la posizione esatta *vedi la mappa) per poterci rivolgere quanto meno un binocolo, o meglio un telescopio. Durante le Vacanze Astronomiche l’abbiamo osservata con svariati strumenti, compreso un binocolo 10×70, ma dà il meglio di sè in un telescopio da almeno 20cm di diametro.

Si tratta di una cometa interessante: dopo un viaggio di milioni di anni ci raggiunge dalla Nube di Oort.

È stata scoperta il 21 maggio 2017, quando ha mostrato segni di attività cometaria già da 2,4 miliardi di km dal Sole (16 UA).
Inizialmente la si riteneva un oggetto di dimensioni ragguardevoli, fino a 80 km, altre stime hanno ridimensionato questa misura alla comunque notevole cifra di 18 km.

Raggiungerà la minima distanza dalla Terra il 14 luglio a 270 milioni di km (1,8 UA), mentre passerà al perielio solo il 19 dicembre, quando non sarà più visibile dal nostro emisfero e toccherà la massima luminosità (probabilmente la 7).

Si tufferà di nuovo nello spazio esterno del Sistema Solare conservando un periodo orbitale stimato in circa 18 mila anni.

 

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