L’addio al sistema geocentrico e la scoperta delle Leggi di Keplero.

Duemila-lire-Galileo
All’inizio del Seicento nuove scoperte portano all’abbandono del sistema geocentrico tolemaico a favore di quello eliocentrico, incomparabilmente più elegante e coerente con il dato osservativo.

Dopo duemila anni, il colpo mortale al geocentrismo venne nel 1609 dalle osservazioni di Galileo con il suo cannocchiale. Grazie ad esse, cadeva l’assunto che tutti i corpi celesti ruotino attorno alla Terra e veniva spianata osservativamente la strada all’eliocentrismo. Questo fu possibile anche grazie al formidabile lavoro di fisica teorica di Galilei che, con la relatività galileiana, dimostrò che sulla Terra non si sarebbero sentiti gli effetti del movimento, obiezione mossa all’eliocentrismo fin dall’antichità.
 
Copernico-banconotaEppure il sistema eliocentrico, proposto 66 anni prima da Copernico, aveva ancora enormi difficoltà nel prevedere la posizione dei pianeti: non funzionava!
 
Tutto cambiò nel 1609, lo stesso anno delle osservazioni rivoluzionarie di Galileo, quando Keplero pubblicò le sue due prime leggi in “Astronomia Nova”. Dopo un meticoloso studio delle raffinatissime osservazioni di Tycho Brahe, aveva scoperto che le orbite planetarie non erano circolari come si credeva dai tempi di Aristotele, bensì ellittiche.
 
StampA quel punto non solo la teoria tornava in accordo con le osservazioni, ma in maniera molto migliore di quanto non facesse il precedente modello tolemaico che da allora sarà definitivamente abbandonato.
 
Ci vollero però quasi 80 anni perchè si comprendesse il motivo di tali figure. La scoperta si deve al lucidissimo genio di Isaac Newton che, nel 1687, con la pubblicazione dei Principia Mathematica, designò la gravità come una forza che cala con il quadrato della distanza: in base a questa legge è possibile derivare analiticamente la forma delle orbite planetarie.
I moti dei corpi celesti non erano più descritti solo cinematicamente ma anche dinamicamente: un unica e semplice legge naturale era in grado di spiegare praticamente ogni aspetto del loro movimento in cielo!
 
In foto: Duemila lire italiane con Galileo Galilei. Banconota polacca con il ritratto di Nicolò Copernico. Francobollo con ritratto di Giovanni Keplero e schema delle orbite planetarie, emesso dal Dahomey (ora Benin) il 12 luglio 1971 per commemorare il bicentenario della sua nascita. Sterlina inglese con Isaac Newton.Sterilna-Isaac-Newton

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