Metamorfosi nella Vergine
Questa volta l’obiettivo del telescopio Hubble è una galassia molto particolare, NGC 4388, soggetta suo malgrado ad una trasformazione radicale che ne ha alterato l’intera struttura, quasi si trattasse di una vera e propria metamorfosi.
NGC 4388, localizzata a circa 60 milioni di anni luce di distanza, appartiene alla florida comunità dell’Ammasso della Vergine, una vasta collezione di circa 1500 oggetti, e sta sperimentando alcuni effetti meno desiderabili del far parte di una grande folla. La trasformazione infatti ha reso il suo aspetto alquanto confuso, sebbene ancora decisamente elegante.
Mentre le periferie della galassia appaiono lisce e prive di formazioni, caratteristica tipica delle ellittiche, il suo centro sfoggia spettacolari strisce di polvere all’interno di due bracci di spirale simmetrici che emergono dal nucleo brillante della galassia, caratteristica tipica delle spirali. All’interno dei bracci la presenza di giovani stelle è evidenziata da brillanti regioni blu, evidenza di intensi episodi di formazione stellare recentemente avvenuti in NGC 4388.
Nonostante il suo aspetto contraddittorio, NGC 4388 viene classificata come galassia a spirale. L’insolita combinazione delle sue caratteristiche potrebbe essere dovuta a interazioni tra la galassia e le compagne dell’Ammasso della Vergine. Le interazioni gravitazionali possono avere effetti devastanti sulle galassie: alcune possono essere così fortunate da subire soltanto leggere distorsioni nella forma o da godere di un’ondata di nuova formazione stellare, ma altre sono soggette a conseguenze più devastanti e si ritrovano ad avere struttura e componenti totalmente e irrimediabilmente alterati.
[ Barbara Bubbi ]
http://www.spacetelescope.org/images/potw1649a/
Credit:ESA/Hubble & NASA
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