Solstizio d’inverno 2022
Il solstizio d’inverno è il momento in cui il Sole raggiunge il punto più meridionale del suo percorso annuo nel cielo (l’eclittica). In quel momento si trova a ben 23,5° a sud dell’equatore celeste, fra le stelle del Sagittario. In questo modo, illumina in massimo grado l’emisfero australe terrestre, salendo a 23,5° al di sopra dell’orizzonte al Polo Sud (più che a Firenze nello stesso giorno!).
Alle nostre latitudini il Sole appare bassissimo: a Roma raggiunge l’altezza massima di appena 24,5° (poco più di un palmo a braccio teso). Poichè il suo arco diurno è il più piccolo di tutto l’anno, quello è anche giorno più breve, con la notte più lunga.
Dal quel momento il Sole ricomincia (dapprima molto lentamente) a muoversi verso nord rispetto alle stelle e di conseguenza a riacquistare altezza sull’orizzonte e a rendere più lungo il dì rispetto alla notte: questo fenomeno impressionò gli antichi spronandoli a studiare il fenomeno. Molti millenni fa i nostri predecessori scoprirono come individuarne la data esatta (ad esempio con l’osservatorio solstiziale di Stonehenge) e stabilirono anche un’infinità di festività proprio attorno a questo momento così importante dell’anno.
Il movimento apparente verso nord e verso sud del Sole durante l’anno è l’effetto combinato della rivoluzione terrestre attorno al Sole, che ci fa vedere il Sole girarci intorno in un anno, e dell’inclinazione dell’asse di rotazione su quello di rivoluzione, da cui deriva l’inclinazione del percorso annuo apparente del Sole fra le stelle rispetto all’equatore celeste: progredendo su un percorso inclinato rispetto alle coordinate celesti, il Sole si spinge alternativamente nell’emisfero celeste nord e in quello sud.
Nei momenti in cui il Sole raggiunge un estremo della sua escursione nord-sud appare fermarsi, e a questo arresto si riferisce il termine solstizio: da Sol sistit (il Sole si ferma) o da Solis statio (fermata del Sole).
Quest’anno il solstizio avviene mercoledì 21 alle 22.48 del nostro orologio, con il Sole nella costellazione del Sagittario (circa 5° a nord di Sagittarius A). Duemila anni fa l’evento avveniva invece nella costellazione del Capricorno, per cui il parallelo celeste passante per il solstizio invernale (e il corrispondente parallelo sulla superficie terrestre) si chiama ancora Tropico del Capricorno.
Buon solstizio e buon nuovo giro del Sole!
[ Paolo Colona ]
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