Stelle a un ritmo da capogiro per un’antica galassia
Recentemente, il South Pole Telescope ha scoperto una popolazione interessante di galassie estremamente attive nella formazione stellare tramite il fenomeno della lente gravitazionale. Queste galassie, tra le più distanti e deboli nel cosmo, possono essere studiate perché la loro luce viene amplificata da un oggetto in primo piano. Utilizzando questo fenomeno, gli astronomi possono apprendere molto su stelle, gas, polveri e corpi celesti nell’Universo distante.
Una galassia in particolare ha attirato l’attenzione dei ricercatori, chiamata SPT-S J034640-5204.9, o più brevemente SPT0346-52. Possiamo osservare questa galassia così come appariva quando l’Universo aveva solo un miliardo di anni, pertanto appartiene alla prima popolazione di galassie che si sono formate, ed è una delle più distanti con formazione stellare straordinariamente attiva osservate dalla Terra.
Da osservazioni di ALMA risulterebbe che la galassia è estremamente luminosa nell’infrarosso e che il tasso di formazione stellare è di circa 4500 masse solari per anno, un valore davvero notevole se paragonato al “magro” tasso di una massa solare per anno della Via Lattea.
In aggiunta, pare che SPT0346-52 sia 25 volte più piccola della nostra galassia, fatto che la rende una delle galassie conosciute a più alto tasso di formazione stellare se rapportato alla densità. Una rappresentante davvero notevole della popolazione di galassie appartenenti al giovane Universo, individuata grazie all’effetto della lente gravitazionale.
[ Barbara Bubbi ]
http://aasnova.org/2016/11/15/investigating-one-of-the-strongest-starbursts-in-the-universe/
Credit Keith Vanderlinde
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