Superbolla in technicolor
L’ammasso stellare NGC 1929 contiene stelle massicce che producono radiazioni intense, espellono materia ad alta velocità, e sono destinate ad esplodere come supernove. I venti e le onde d’urto scavano nell’ambiente circostante enormi cavità chiamate dagli astronomi superbolle.
In questa immagine composita i raggi X rilevati dall’osservatorio spaziale Chandra (in blu) mostrano le regioni create da questi possenti venti stellari e onde d’urto di supernove, mentre i dati a infrarossi del telescopio spaziale Spitzer (in rosso) individuano le zone dove si trovano polvere e gas più freddo. L’immagine nell’ottico ripresa da un telescopio dell’ESO (in giallo) mostra la regione in cui la radiazione ultravioletta delle giovani calde stelle fa brillare il gas circostante.
[ Barbara Bubbi ]
http://www.spitzer.caltech.edu/images/5218-sig12-009-A-Surprisingly-Bright-Superbubble
Credit X-ray: NASA/CXC/U.Mich./S.Oey, IR: NASA/JPL, Optical: ESO/WFI/2.2-m
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