Nebulosa planetaria

Un Raro, Fuggevole Oggetto Cosmico

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La Nebulosa Zucca (Calabash Nebula), ripresa in questa nuova immagine del telescopio Hubble, è un esempio spettacolare della morte di una stella simile al Sole. La stella sta andando incontro ad una rapida trasformazione da gigante rossa a vera e propria nebulosa planetaria, una fase durante la quale espelle gli strati gassosi esterni nello spazio circostante. Continua a leggere

La Spaventosa Bellezza di Medusa

ESO’s Very Large Telescope in Chile has captured the most detailed image ever taken of the Medusa Nebula (also known Abell 21 and Sharpless 2-274). As the star at the heart of this nebula made its final transition into retirement, it shed its outer layers into space, forming this colourful cloud. The image foreshadows the final fate of the Sun, which will eventually also become an object of this kind.

Questa sorprendente e suggestiva nebulosa planetaria ripresa dal Very Large Telescope dell’ESO vanta il nome di una creatura mostruosa della mitologia greca, Medusa la Gorgone. È nota anche come Sharpless 2-274 e si trova nella costellazione di Gemelli, ad una distanza di circa 1500 anni luce dalla Terra. Continua a leggere

IC 4406: Una Nebulosa dall’Aspetto Particolare

ic4406_hubble_960Come può una stella sferica creare una nebulosa dalla forma quadrata? Questo dilemma viene alla luce quando si studiano nebulose planetarie come IC 4406. L’evidenza indica che IC 4406, ad una distanza di circa 5.000 anni luce nella costellazione del Lupo, è probabilmente un cilindro cavo e che il suo aspetto deriva dal nostro punto di osservazione, dal momento che vediamo il cilindro da un lato. Se si osservasse IC 4406 dall’alto, sembrerebbe probabilmente simile alla Nebulosa Anello. Continua a leggere

Ultimo Battito d’Ali di una Farfalla

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Possiamo apprezzare di più l’arte e la bellezza espressa dalle stelle dopo la loro morte? In effetti, le stelle di solito creano la maggior parte delle loro manifestazioni artistiche quando giungono al termine del loro percorso evolutivo. Continua a leggere

Un Nastro Festoso

The NASA/ESA Hubble Space Telescope celebrates the holiday season with a striking image of the planetary nebula NGC 5189. The intricate structure of the stellar eruption looks like a giant and brightly coloured ribbon in space.

L’intricata struttura della splendida nebulosa planetaria NGC 5189, immortalata dal telescopio Hubble, si presenta come un gigantesco nastro festoso dai colori vivaci. Le nebulose planetarie rappresentano una breve fase finale nella vita di una stella come il Sole. Mentre consuma l’ultimo combustibile a disposizione nel nucleo, la stella espelle gran parte delle sue regioni esterne, che poi si scaldano e brillano, formando complesse strutture. La struttura visibile in NGC 5189 è particolarmente spettacolare. Continua a leggere

La Straordinaria Spirale in LL Pegasi

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Cosa ha generato la straordinaria formazione a spirale visibile nell’immagine a sinistra? Nessuno può affermarlo con certezza, sebbene probabilmente questa strepitosa struttura sia in relazione ad una stella parte di un sistema binario, che sta iniziando la fase di nebulosa planetaria, con conseguente espulsione degli strati esterni della sua atmosfera. Continua a leggere

M27: La Nebulosa Manubrio

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Il primo indizio di ciò che diventerà il nostro Sole è stato scoperto involontariamente nel 1764. A quel tempo Charles Messier stava compilando una lista di oggetti diffusi che non dovevano essere confusi con comete. L’oggetto numero 27 di questo catalogo, oggi noto come Messier 27 o Nebulosa Manubrio (Dumbbell Nebula), è una nebulosa planetaria, il tipo di nebulosa che il nostro Sole produrrà una volta che avrà esaurito l’idrogeno necessario alla fusione nucleare nel suo nucleo. Continua a leggere

Una stella “rinata”

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Un team internazionale di astronomi utilizzando il telescopio Hubble ha analizzato l’evoluzione di una stella molto particolare, osservando aumenti straordinari di temperatura nel corso di un periodo di 30 anni. Ora la stella, chiamata SAO 244567, si sta nuovamente raffreddando, quasi fosse tornata a nuova vita, ad una fase precedente della sua evoluzione stellare. È unica in quanto si tratta della prima stella osservata sia durante le fasi di riscaldamento che di raffreddamento, per la quale si possa parlare di “rinascita”. Continua a leggere