Un esopianeta a braccetto con la sua stella

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Sappiamo che le grandi masse delle stelle governano le orbite dei pianeti che le orbitano, ma può avvenire anche che un grande pianeta in orbita ravvicinata influenzi la rotazione della sua stella. Un gioviano caldo inusuale, recentemente scoperto, influenza la sua stella in modo che ruoti più rapidamente del normale.

I giovani caldi sono giganti gassosi di massa simile a Giove che orbitano vicino alla loro stella. Sebbene questi pianeti siano facili da rilevare per le loro grandi dimensioni e i transiti frequenti, non ne abbiamo trovati molti, il che suggerisce che i sistemi planetari contenenti giovani caldi siano abbastanza insoliti.

Studiare questa esotica popolazione planetaria, tuttavia, può aiutarci a comprendere meglio come si formino i giganti gassosi ed evolvano i sistemi planetari. Nuove osservazioni di giovani caldi possono inoltre rivelare come stelle e pianeti in orbita ravvicinata interagiscano in quanto a radiazione, gravità e campi magnetici. La scoperta recente di un gioviano caldo in transito a poco più di 2000 anni luce di distanza presenta un’interessante opportunità.

L’individuazione di HATS-18b, un pianeta con una massa circa due volte quella di Giove e 1,3 volte il suo raggio, è stata annunciata in uno studio guidato da Kaloyan Penev (Princeton University). Le proprietà di HATS-18b sono particolarmente inusuali: questo gioviano caldo è in viaggio attorno alla sua stella, molto simile al Sole, al ritmo incredibile di un’orbita ogni 0,84 giorni. HATS-18b è oltre 20 volte più vicino alla sua stella di quanto lo sia Mercurio al Sole, così vicino che quasi sfiora la superficie delle stella.

Cosa accade quando un pianeta massiccio orbita così vicino attorno alla sua stella? Le interazioni mareali tra la stella ed il pianeta provocano un decadimento dell’orbita del pianeta. Ma ci può essere un effetto aggiuntivo di questa interazione nel caso di HATS-18b, avvisano gli autori: può essere che il pianeta stia trasferendo parte del suo momento angolare alla stella.

Quando le stelle invecchiano, man mano ruotano più lentamente dal momento che dissipano momento angolare a causa dei venti stellari. Ma Penev ed i suoi collaboratori fanno notare che la stella madre di questo esopianeta, HATS-18, ruota quasi tre volte più velocemente di quanto suggerisca la sua età. Gli autori concludono che la presenza dell’esopianeta provochi l’accelerazione nella rotazione.

[ Barbara Bubbi ]

http://aasnova.org/2016/11/14/an-exoplanet-spinning-up-its-star/

Credit NASA/ESA/A. Schaller (for STScI)

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