Un raro resto fossile di una Via Lattea primordiale
Un team internazionale di astronomi ha scoperto un resto fossile di una primordiale Via Lattea, al cui interno si trovano stelle di età molto differenti. Questo sistema stellare, Terzan 5, a 19.000 anni luce di distanza dalla Terra, ricorda un ammasso globulare, ma è diverso dagli altri ammassi globulari conosciuti. Contiene stelle eccezionalmente simili alla maggior parte delle stelle antiche nella Via Lattea e potrebbe rappresentare un collegamento tra passato e presente della nostra galassia.
Il team ha esaminato dati provenienti sia dal telescopio Hubble che da una serie di telescopi con base a terra ed ha trovato prove dell’esistenza di due tipi di stelle in Terzan 5, che non solo differiscono per gli elementi che contengono, ma anche per la loro età: una differenza di ben 7 miliardi di anni.
Le età delle due popolazioni indicano che il processo di formazione stellare in Terzan 5 non è stato continuo, ma dominato piuttosto da due diversi episodi attivi di formazione stellare. “Questo richiede che il progenitore di Terzan 5 avesse una grande quantità di gas per formare una seconda generazione di stelle e che fosse piuttosto massiccio, almeno 100 milioni di volte la massa solare”, ha spiegato Davide Massari, co-autore dello studio, dell’INAF e dell’University of Gröningen, Netherlands.
Le sue inusuali proprietà rendono Terzan 5 il candidato ideale ad essere considerato “fossile” delle prime fasi di formazione della Via Lattea. Le attuali teorie sulla formazione galattica prevedono che vasti agglomerati di gas e stelle abbiano interagito per formare il bulge primordiale, fondendosi insieme e dissolvendosi poi nel processo.
“Noi pensiamo che alcuni resti di questi agglomerati gassosi potrebbero rimanere relativamente indisturbati e continuare ad esistere all’interno della galassia”, ha spiegato Francesco Ferraro dell’Università di Bologna, a guida dello studio. “Questi fossili galattici consentono agli astronomi di ricostruire un pezzo importante della storia della nostra Via Lattea”.
Mentre le proprietà di Terzan 5 non sono comuni per un ammasso globulare, sono molto simili alla popolazione stellare che si trova nel rigonfiamento centrale. Queste similitudini potrebbero rendere Terzan 5 un relitto fossile della formazione galattica, rappresentando uno dei primi mattoni per la costruzione della nostra galassia.
Questa ipotesi è rafforzata dalla massa originaria di Terzan 5 necessaria a generare due popolazioni stellari: una massa simile agli enormi addensamenti che si ritiene abbiano contribuito a formare il nucleo centrale delle galassie circa 12 miliardi di anni fa.
“Alcune caratteristiche di Terzan 5 ricordano quelle rilevate negli agglomerati giganteschi che osserviamo nelle galassie che formano stelle a grande distanza, il che suggerisce che siano accaduti processi simili di formazione nel locale Universo e in quello distante”, ha detto Ferraro.
Questa scoperta apre dunque la strada ad una migliore e più completa comprensione dei processi di costruzione delle galassie. “Terzan 5 potrebbe rappresentare un interessante legame tra l’Universo locale e quello distante, un testimone sopravvissuto del processo di formazione del bulge galattico”, spiega Ferraro commentando l’importanza della scoperta.
[ Barbara Bubbi ]
http://www.spacetelescope.org/news/heic1617/
Credit: NASA/ESA/Hubble/F. Ferraro
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