Un Sistema Planetario per Proxima Centauri?

20171103_181110

Nuovi dati del telescopio ALMA hanno rivelato l’esistenza di una fascia di polvere fredda attorno alla stella più vicina al Sistema Solare, Proxima Centauri. Le nuove osservazioni suggeriscono la presenza di strutture simili alle fasce del Sistema Solare e potrebbero indicare la presenza di un sistema planetario complesso attorno alla nostra vicina stellare.

I dati rivelano il bagliore emesso da polvere fredda (con temperatura di circa -230 gradi Celsius) in una regione da uno a 4 volte più distante da Proxima di quanto non lo sia la Terra dal Sole e potrebbero indicare la presenza di una fascia di polvere fredda ancora più esterna. Si ritiene che tali fasce polverose siano formate da particelle di ghiaccio e roccia che non si sono unite insieme a formare corpi più grandi come i pianeti, e che variano in dimensione da grani di polvere più fini, inferiori al millimetro, a corpi asteroidali del diametro di molti chilometri.

Proxima Centauri è la stella più vicina al Sole ed è una debole nana rossa a soli 4 anni luce di distanza nella Costellazione del Centauro. Attorno alla stella orbita un mondo di dimensione terrestre chiamato Proxima b, scoperto nel 2016 e ritenuto il pianeta più vicino al Sistema Solare. Ma in questo sistema potrebbe esserci più di un singolo pianeta: il sistema ha un’età simile al nostro Sistema Solare e le cinture di polveri attorno alla stella sono probabilmente simili alla polvere residua della Fascia di Kuiper e della Fascia degli Asteroidi. ALMA ha già rivelato la presenza di dischi polverosi attorno a stelle molto più giovani, come HL Tauri, ma in quel caso si trattava di dischi protoplanetari, che contengono molta più materia necessaria alla formazione dei pianeti.

Il primo autore dello studio, Guillem Anglada, dell’Instituto de Astrofísica de Andalucía (CSIC), spiega l’importanza della scoperta: “La polvere presente attorno a Proxima  è importante perché, dopo la scoperta del pianeta di tipo terrestre Proxima b, è la prima indicazione della presenza di un sistema planetario elaborato, e non solo di un singolo pianeta, attorno alla stella più vicina al nostro Sole”.

Sembra che la polvere si trovi in una fascia che si estende per poche centinaia di milioni di chilometri da Proxima Centauri e che abbia una massa totale di circa un centesimo della massa terrestre, ma i dati di ALMA proverebbero la presenza di una seconda fascia di polveri ancora più fredda, almeno 10 volte più distante. Se questo verrà confermato, la natura di questa fascia esterna potrebbe rivelarsi davvero interessante, considerando l’ambiente così distante da una stella più fredda e più debole del Sole. Entrambe le fasce sono localizzate ad una distanza da Proxima Centauri molto maggiore rispetto al pianeta Proxima b, in orbita a soli 4 milioni di chilometri dalla sua stella.

“Questi risultati suggeriscono che Proxima b possa avere un sistema multiplo di pianeti con una ricca storia di interazioni da cui deriva la formazione di una fascia di polveri. Studi futuri potranno fornire informazioni sulla eventuale localizzazione di pianeti aggiuntivi non ancora identificati”, commenta Anglada. Il sistema planetario di Proxima Centauri potrebbe rivelarsi ancora più interessante dal momento che esiste il progetto Starshot, basato sull’eventualità di una futura esplorazione diretta del sistema con microsonde guidate da vele a laser. Una conoscenza maggiore dell’ambiente attorno alla stella è fondamentale per pianificare eventuali missioni.

Secondo il coautore dello studio Pedro Amado, siamo appena all’inizio: “Questi primi risultati dimostrano che ALMA può rilevare strutture di polveri in orbita attorno a Proxima e osservazioni aggiuntive ci forniranno un quadro più dettagliato del sistema planetario. Saranno rivelati, insieme allo studio dei dischi protoplanetari presenti attorno a giovani stelle, molti dettagli dei processi che hanno portato anche alla formazione della Terra e del Sistema Solare, circa 4,6 miliardi di anni fa. Quello che stiamo vedendo adesso è solo l’antipasto rispetto a ciò che arriverà in futuro!”.
[ Barbara Bubbi ]

http://www.eso.org/public/news/eso1735/?lang

Credit: ESO/M. Kornmesser

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *