Aurore Aliene su Urano

Mentre le aurore su Giove e Saturno sono ben studiate, non si sa molto sulle aurore del pianeta Urano. Sono state riprese per la prima volta dal telescopio Hubble nel 2011 e in seguito, nel 2012 e 2014, gli astronomi hanno nuovamente osservato le aurore del gigante ghiacciato nell’ultravioletto, utilizzando lo strumento Space Telescope Imaging Spectrograph (STIS) sempre a bordo di Hubble.

Le aurore sono dovute a flussi di particelle cariche che provengono da varie fonti come vento solare, ionosfere planetarie e vulcanismo sui satelliti dei pianeti. I flussi vengono catturati in potenti campi magnetici e incanalati nell’alta atmosfera, dove le loro interazioni con particelle gassose come ossigeno e azoto producono spettacolari giochi di luce.

Gli astronomi hanno individuato le onde d’urto interplanetarie provocate da due potenti eruzioni di vento solare in viaggio dal Sole verso Urano, in seguito hanno utilizzato il telescopio Hubble per osservare il loro effetto sulle aurore di Urano e hanno scoperto le aurore più intense mai scoperte sul pianeta. Sono stati riscoperti i poli magnetici la cui posizione era stata perduta dopo la loro individuazione da parte di Voyager 2 nel 1986, a causa di incertezze nelle misurazioni e della superficie del pianeta priva di formazioni rivelatrici.

Questa nuova, bella immagine composita di Urano comprende dati da Voyager 2 e due diverse osservazioni fatte da Hubble, una per l’anello e l’altra per le aurore.
[ Barbara Bubbi ]

http://www.spacetelescope.org/images/potw1714a/

Credit:ESA/Hubble & NASA, L. Lamy

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