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I Segreti delle Nubi in Orione

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Questa straordinaria nuova immagine è uno dei più grandi mosaici ad alta risoluzione nel vicino infrarosso della nube molecolare Orione A, la più vicina fabbrica massiccia di stelle conosciuta, a circa 1350 anni luce di distanza dalla Terra, e rivela molte giovani stelle e altri oggetti normalmente sepolti in profondità all’interno delle nubi polverose. Continua a leggere

Il Piccolo DeeDee, Nuovo Pianeta Nano

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La “famiglia” del Sistema Solare si fa sempre più affollata: scienziati della Dark Energy Survey (DES) hanno riportato la scoperta di un potenziale pianeta nano a 92 unità astronomiche dal Sole, quasi due volte la distanza di Plutone. Il piccolo mondo è stato soprannominato dal team DeeDee (per distant dwarf), ma per adesso è noto come 2014 UZ224. Continua a leggere

La mineralogia di Mercurio

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Per la prima volta alcuni geologi dell’Università di Liegi hanno potuto determinare la natura dei minerali presenti sulla superficie di Mercurio. Lo studio, pubblicato su Nature Geoscience, si basa su esperimenti condotti in laboratorio a temperature estreme, per ricostruire le condizioni osservate durante la cristallizzazione del magma. Continua a leggere

La Via Lattea da giovane

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Ognuno ha una propria storia da raccontare, anche la nostra galassia. Le grandi galassie a spirale come la Via Lattea non sono sempre state le ordinate strutture che possiamo ammirare attualmente nell’Universo. Un nuovo studio condotto da Casey Papovich della Texas A&M University conferma l’ipotesi che circa 8-10 miliardi di anni fa le progenitrici della Via Lattea e di galassie analoghe fossero più piccole e meno strutturate, ma molto attive e prolifiche nel far nascere nuove stelle. Continua a leggere

Il primo spettro dell’antimateria

Esperimento ALPHA - Credits CERN 2016

Esperimento ALPHA – Credits CERN 2016

La radiazione elettromagnetica può trasformarsi in materia creando una “coppia”, ovvero una particella e la sua antiparticella (un fotone infatti non può invece decadere in due particelle o in due antiparticelle). E questo dev’essere naturalmente avvenuto anche dopo il Big Bang Continua a leggere

Il pasto di Betelgeuse

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L’astronomo J. Crail Wheeler dell’University of Texas ad Austin ritiene che Betelgeuse, la stella brillante che rappresenta la spalla di Orione possa aver avuto un passato più interessante di quel che può sembrare. Wheeler ha ipotizzato che la supergigante rossa potrebbe essere nata insieme ad una compagna, e che in seguito l’abbia inglobata. La ricerca è stata pubblicata su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. Continua a leggere

Ghiaccio ovunque su Cerere

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Le immagini di Cerere riprese dalla sonda Dawn della NASA hanno rivelato un mondo scuro, coperto di crateri, la cui zona più brillante è formata da sali altamente riflettenti. Ma anche se a prima vista può non sembrare, due nuovi studi dimostrano che il ghiaccio è presente ovunque sul pianeta nano. Continua a leggere

I pianeti esterni più comuni sono simili a Nettuno

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Un nuovo studio statistico basato su pianeti individuati grazie alla tecnica del microlensing gravitazionale suggerisce che i mondi con massa simile a Nettuno siano il tipo più comune di pianeti nelle regioni esterne dei sistemi planetari. Lo studio fornisce la prima indicazione del genere di pianeti in attesa di essere scoperti lontano dalla stella ospite, dove gli scienziati ritengono che la formazione planetaria sia più efficiente. Continua a leggere

Buchi neri a gogò

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Un metodo di indagine sviluppato da ricercatori dell’University of Waterloo permetterà di raddoppiare in un paio d’anni il numero di buchi neri stellari noti, rilevando ogni anno dieci di questi oggetti affascinanti e misteriosi, secondo un nuovo studio pubblicato su The Astrophysical Journal. Continua a leggere

Banchetto Stellare

161215152131_1_900x600L’insolita composizione di una stella suggerisce che, in una sorta di banchetto cosmico, abbia ingoiato alcuni dei suoi pianeti. Lo studio è stato condotto da un team internazionale di scienziati, fra i quali ricercatori dell’University of Chicago, che hanno scoperto un raro sistema planetario in cui risplende una stella particolarmente vorace e simile al nostro Sole. Continua a leggere