Il Webb osserva Giove

Webb’s Jupiter

Una delle più impressionanti immagini prodotte dal nuovo Telescopio Spaziale: Giove con il suo sistema di anelli! Nell’immagine si possono osservare anche le aurore polari di Giove e la Grande Macchia Rossa. Inoltre si riconoscono Amaltea, il quinto satellite di Giove per luminosità, e la piccolissima luna Adrastea, immersa nell’anello di Giove.

 
Anche la qualità dei dettagli ripresi sul pianeta è straordinaria e, nonostante il JWST aveva già dato abbondantemente prova di una potenza prodigiosa fin dalle sue prime immagini di test per l’allineamento degli specchi, l’astronomo Imke de Pater, che ha condotto le osservazioni ha testualmente detto: “We hadn’t really expected it to be this good, to be honest” (“Sinceramente non ci aspettavamo che performasse così bene”)
Altra prova della straordinaria qualità del JWST, quindi…
 
Perchè la Macchia Rossa è bianca e appare “luminosa”? Questo dipende dal fatto che il JWST non osserva nella stessa banda elettromagnetica dell’occhio umano ma nell’infrarosso, dove le alte nubi che sovrastano la GMR riflettono molta radiazione solare.
 
Gli anelli di Giove sono una struttura estremamente sottile ed evanescente, furono scoperti dalla Voyager 1 nel 1979 e successivamente ripresi da diverse altre sonde (tra cui la Galileo e la New Horizons) come anche da uno dei più grandi osservatori astronomici terrestri, il Keck di 10 metri.
Per permettere la visione contemporanea di Giove con le sue luminosissime (sempre nell’infrarosso!) aurore e i suoi anelli, un milione di volte più deboli, è stato necessario sovrapporre immagini distinte del pianeta e del resto del campo, con livelli di luminosità molto diversi.
 
Giove lo si osserva benissimo in queste sere: sorge, luminosissimo, ad est in prima serata. La sua luminosità estrema lo rende inconfondibile.
Si trova infatti nel miglior periodo di visibilità: il 26 settembre sarà in opposizione al Sole (sorgerà quando il Sole tramonta) e alla minima distanza alla Terra (vicino a noi come non lo era dal 1963). È una visione spettacolare in qualsiasi telescopio. Per conoscere tutti gli eventi astronomici del mese abbiamo una rubrica apposta: il Cielo del Mese, qui trovi il cielo di settembre 2022.
 
[ Paolo Colona]
 
L’immagine, ottenuta dalla NIRCam del Webb, è una composizione a partire dai filtri F212N (reso in arancione) e F335M (ciano). Crediti: NASA, ESA, CSA, Jupiter ERS Team; image processing by Ricardo Hueso (UPV/EHU) e Judy Schmidt. Nostre la didascalia e la nuova proporzione dell’immagine.
 
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