NGC 2392 una nebulosa senza nome

NGC 2392Quando una stella come il Sole muore, produce una nebulosa simile a quella in foto: un articolato involucro di gas in espansione variamente colorato chiamato “nebulosa planetaria” (anche se non ha niente a che fare con i pianeti…), che circonda il nucleo della stella progenitrice collassato in una “nana bianca”

La più luminosa nebulosa planetaria del cielo invernale, facile da osservare anche in piccoli telescopi, si trova nei Gemelli ed è famosissima tra gli astrofili. Nota come NGC 2392, dista 6.500 anni luce ed è là che dovete puntare il vostro telescopio se volete osservare una nana bianca, perché è il modo più facile per vederne una.

Esistono infatti diverse nane bianche più luminose di quella di NGC 2392, ma sono spesso troppo vicine a stelle luminosissime (come Sirio o Procione) e quindi difficili da osservare, oppure sono sperdute e anonime. La nana bianca di questa nebulosa invece (nota come HD 59088 e con una magnitudine stimata tra la 9,7 e la 10,5), è già avvistabile con un telescopio da meno di 10 cm di diametro ed è immediatamente riconoscibile proprio grazie all’involucro luminoso che la circonda.
Per individuarla nel cielo, potete usare la mappa qui a fianco. Essendo di magnitudine 9,2, e avendo una luminosità superficiale particolarmente alta, la nebulosa NGC 2392 nei Gemelli è praticamente alla portata di qualsiasi telescopio amatoriale. In virtù di questa facile osservabilità, e poichè Charles Messier non l’aveva annoverata nel proprio catalogo di oggetti non stellari, l’astronomo britannico Sir Patrick Caldwell-Moore la inserì nel catalogo Caldwell col numero 25.

Perché questa rinomata nebulosa è senza nome?

Mappa della costellazione dei Gemelli per identificare la nebulosa planetaria NGC 2392

Mappa della costellazione dei Gemelli per identificare la nebulosa planetaria NGC 2392

Gli osservatori del cielo sono abituati a chiamare questa nebulosa “Eskimo” o “Eschimese”, dato che questo è il nome che, suggerito dall’aspetto della nebulosa che ricorda un volto circondato dalla pelliccia di un parka, era divenuto usuale da decenni. Tuttavia, come si sa, “eschimese” è un nome che gli eschimesi stessi ritengono dispregiativo (il loro nome è “Inuit”!) e per questo, in epoca di politically correct, l’Unione Astronomica Internazionale quest’anno ha deciso di abolire tale nome per questa nebulosa che non si chiamerà più nè Eskimo né in altri modi altrettanto sconvenienti.

Avrà successo questa operazione? Sicuramente sì se troveremo un nome alternativo!
E quindi: quale proponete voi? Che immagine vi suggerisce questa nebulosa con doppio involucro e luminosa stella centrale? A chi scrive ricorda senza dubbio una castagna nel suo riccio, per cui “Chestnut Nebula” potrebbe essere un buon sostituto di “Eskimo Nebula“. Vediamo come andrà a finire!

Intanto, vi rinnoviamo i nostri auguri!

Tenete gli occhi al cielo! ^Ô.Ô^

[ Paolo Colona ]

Il post su Facebook: https://www.facebook.com/accademia.dellestelle/posts/1518762448319153

Foto: nostra elaborazione da dati HST, Yuriy Toropin & the ESA/ESO/NASA Photoshop FITS Liberator

2 risposte a NGC 2392 una nebulosa senza nome

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