Opposizione di Giove 2021

Giove-Opposizione-2021

Giove ripreso dal telescopio Hubble durante la scorsa opposizione insieme al satellite Europa. Nel riquadro, la stessa impresa con un telescopio amatoriale, con il satellite Ganimede che proietta la propria ombra su Giove (foto dello scrivente)

Il 20 agosto 2021 Giove sorgerà al tramonto del Sole e tramonterà all’alba: la sua luce luminosissima splenderà in cielo per tutta la notte. È il momento in cui il pianeta più grande del Sistema Solare è nelle migliori condizioni osservative. Sarà impossibile non notarlo poiché è di gran lunga l’oggetto più luminoso del cielo notturno, visibile a sudest dopo il tramonto, a sud a mezzanotte, a sudovest prima dell’alba.
La distanza di Giove sarà la minima (quest’anno 600 milioni di km) consentendo di osservarlo proficuamente anche con piccoli telescopi: bastano appena 40 ingrandimenti per vedere il suo disco grande come la Luna ad occhio nudo!
Naturalmente il periodo di miglior visibilità non si limita a un giorno: se Giove si troverà esattamente opposto al Sole solo il 20 agosto, rimarrà in ottime condizioni di visibilità per tutta l’estate e lo si potrà ancora osservare nel cielo serale fino al prossimo febbraio.

Cosa si vede puntando un telescopio su Giove?
Approfittando della sua particolare vicinanza alla Terra, qualunque appassionato dotato di un telescopio potrà godere della impareggiabile visione di Giove contornato dalle sue quattro principali lune, dette Medicee, scoperte da Galileo 412 anni fa. Per compiere questa osservazione bastano una dozzina di ingrandimenti, quindi anche un binocolo è in grado di mostrare i più grandi satelliti di Giove.
Utilizzando un piccolo telescopio, il disco del pianeta diventa evidente (a 100 ingrandimenti avrà un diametro quasi triplo rispetto alla Luna piena ad occhio nudo!) e si potranno osservare quindi le due bande principali nonchè lo schiacciamento del disco, che, a causa della rapida rotazione del pianeta, non è rotondo.
Con telescopi più grandi, i dettagli visibili sul manto di nubi di questo pianeta gigante si moltiplicano: dalla celebre Macchia Rossa ai cosiddetti “festoni”, dagli ovali chiari e scuri all’ombra dei satelliti sul pianeta, per una visione assolutamente mozzafiato.

[ Paolo Colona ]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *